“Siamo la squadra del presidente FIR, per questo ci penalizzano”. Le parole del coach fanno discutere
“Sì, in effetti mi pare che il Calvisano paghi il pregiudizio di essere la squadra del presidente federale e che perciò gli arbitri, soprattutto quelli giovani, abbiano paura che qualcuno gli dica che ci favoriscono: una cosa simile mi era capitata anni fa a Parma e devo dire che non è né facile né piacevole, visto che in queste situazioni la squadra più corretta e regolare viene purtroppo penalizzata, come è successo a noi”. A parlare così è Andrea Cavinato, coach del Calvisano dopo il fischio finale della partita di Migliano che ha visto la sua squdra pareggiare 15 a 15 perdendo terreno nei confronti della capolista Viadana e venendo incalzata dai Cavalieri Prato.
L’allenatore in procinto di passare alle Zebre in una intervista a Brescia Oggi snocciola gli episodi che a suo avviso avrebbero sfavorito la sua squadra nella partita di sabato (la gestione dei cartellini, soprattutto, ma l’allenatore lamenta una mancata meta tecnica a suo favore) e poi “legge” la stagione alla luce della vicinanza tra il numero uno federale e il club bresciano. Parole che faranno discutere, ma che un po’ stridono se messe vicine alla gestione del caso-Ferraro. Forse si tratta di due vicende diverse – gli arbitraggi e la vicenda della squalifica del giocatore del Calvisano – ma in questo ultimo caso non si può certo dire che la squadra lombarda sia stata particolarmente danneggiata. Anzi.
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