“Siamo la squadra del presidente FIR, per questo ci penalizzano”. Le parole del coach fanno discutere
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ph. Paolo Vezzoli
“Sì, in effetti mi pare che il Calvisano paghi il pregiudizio di essere la squadra del presidente federale e che perciò gli arbitri, soprattutto quelli giovani, abbiano paura che qualcuno gli dica che ci favoriscono: una cosa simile mi era capitata anni fa a Parma e devo dire che non è né facile né piacevole, visto che in queste situazioni la squadra più corretta e regolare viene purtroppo penalizzata, come è successo a noi”. A parlare così è Andrea Cavinato, coach del Calvisano dopo il fischio finale della partita di Migliano che ha visto la sua squdra pareggiare 15 a 15 perdendo terreno nei confronti della capolista Viadana e venendo incalzata dai Cavalieri Prato.
L’allenatore in procinto di passare alle Zebre in una intervista a Brescia Oggi snocciola gli episodi che a suo avviso avrebbero sfavorito la sua squadra nella partita di sabato (la gestione dei cartellini, soprattutto, ma l’allenatore lamenta una mancata meta tecnica a suo favore) e poi “legge” la stagione alla luce della vicinanza tra il numero uno federale e il club bresciano. Parole che faranno discutere, ma che un po’ stridono se messe vicine alla gestione del caso-Ferraro. Forse si tratta di due vicende diverse – gli arbitraggi e la vicenda della squalifica del giocatore del Calvisano – ma in questo ultimo caso non si può certo dire che la squadra lombarda sia stata particolarmente danneggiata. Anzi.
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