Una partita tra due squadre di città martoriate dal terremoto. Nell’anniversario del sisma del 2009
”Il 6 aprile è una data molto particolare per gli aquilani, e lo sarà sempre. Per noi è un giorno di introspezione e condivisione insieme, ecco perché ci ha fatto particolarmente piacere la decisione della società di aprire le porte del Fattori alla cittadinanza: un invito a condividere con noi una parte di una giornata tanto importante e significativa per la città intera”. A parlare così all’ANSA è Maurizio Zaffiri, uomo-simbolo de L’Aquila Rugby alla vigilia del quarto anniversario del terremoto che distrusse la città abruzzese e tolse la vita a 309 persone, tra cui il suo compagno di squadra Lorenzo Sebastiani.
Un anniversario che la squadra neroverde passerà in campo per la prima volta da quel tragico 2009 per la sfida d’Eccellenza con la Rugby Reggio: “Nello spogliatoio non ci sarà posto per molte parole, ma saranno gli sguardi a dire cioò che servirà: l’espressione migliore del nostro Rugby, la via migliore che abbiamo per superare la difficoltà. Noi siamo come la nostra gente, non ci arrendiamo. Quanto all’avversario che ci aspetta, è incredibile che sia proprio Reggio Emilia, squadra di una terra che, come noi, ha conosciuto la forza dirompente della terra che impazzisce. L’Aquila ricorderà chi non c’é più sostenendo i colori della nostra città: il nero del lutto, perché il ricordo resti sempre vivo, e il verde della speranza, affinché non si ripetano simili tragedie”.
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