Parte il “Progetto al piede” del Comitato Regionale Veneto. Che affida il ruolo di insegnante a un monumento del rugby italiano
Nel paese dove tutti o quasi giocano a calcio l’Italia del rugby soffre della mancanza di un calciatore continuo e affidabile. Un paradosso che spesso tifosi, addetti ai lavori e media hanno sottolineato. Ora in Veneto si cerca di metterci una pezza: il comitato regionale ha infatti dato il via al “progetto al
piede”. La Tribuna di Treviso ci fa sapere che si tratta di “un corso coordinato da Lello Salvan che partirà oggi da Rovigo alla volta dell’intero Veneto: nella Marca a Mogliano (27 maggio e 3 giugno), Treviso (24 giugno e 1 luglio), Asolo (8 e 15 luglio), Conegliano (22 e 29 luglio). Stages fra teoria e
pratica in campo a cui i club coinvolti (40,5/6 per tappa) invieranno tre giocatori”. Ai vari appuntamenti potranno prendere parte anche i tecnici.
Professore d’eccezione è Stefano Bettarello, monumento del rugby italiano che spiega: «non è che in un paio di sedute il giocatore potrà dirsi formato, ma
l’idea è dare ai ragazzi gli strumenti per saper leggere le situazioni di gioco e gestire la pressione anche con la tecnica».
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