George Smith e Quade Cooper, due facce dell’Australia

Il primo nega di essere in contatto con l’ARU per tornare in nazionele. L’altro non viene chiamato

ph. Simon Baker/Action Images

“Queste voci per me non sono un problema: non ho avuto nessun contatto diretto o indiretto con la federazione”. George Smith, 110 caps con la maglia della nazionale australiana, è un giocatore dei nipponici Suntory Sungoliaths che però ha firmato un contratto di qualche mese con i Brumbies. I rumors che lo vorrebbero di ritorno anche con i wallabies almeno per il tour dei British & Irish Lions sono iniziati da quando ha rimesso i piedi in patria, complice anche l’infortunio che terrà tutta la stagione fermo David Pocock. Il suo contratto con i Brumbies termina a maggio ma vista la stagione della franchigia di Canberra e il più che probabile sbarco ai play-off il tecnico Jake White ha già annunciato che chiederà al club giapponese una estensione del contratto fino a luglio. Una estensione che va a coprire anche il tour dei Lions…

 

Un tour al quale non si avvicina sotto i migliori auspici il bizzoso Quade Cooper, autore finora di una buona prima parte di stagione con i Reds. L’apertura infatti sembra non verrà convocata per il primo training camp che la nazionale allenata da Robbie Deans terrà tra qualche giorno a Sydney. Una decisione che in Australia sta già facendo discutere, anche se non è ancora ufficiale e sulla quale però è lo stesso giocatore a non gettare benzina sul fuoco: “Con Deans non ci sono più problemi e la stagione è lunga”.
In pole position per la maglia numero 10, in caso di assenza di Cooper anche a giugno, è il rientrante James O’Connor, ma il ct può contare anche su Berrick Barnes mentre non sono pochi quelli che vrebbero vedere all’opera Christian Lealiifano dei Brumbies.

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