Pro12: gli Ospreys regolano un’ingenua Benetton e mantengono il quarto posto

A Swansea i padroni di casa si impongono per 28 a 3. Partita che si chiude al 39esimo con la meta di John

ph. Alessandra Florida

 

Torna a casa con una sconfitta nel diluvio di Swansea la truppa biancoverde, opposta alla forte formazione gallese degli Ospreys.

Cambi dell’ultima ora nelle due formazioni, con Brendan Williams che prende il posto ad estremo di Luke McLean, mentre negli Ospreys parte titolare Webb per Fotuali’i.

I Leoni si portano in vantaggio al 7′ con un calcio piazzato di Tobie Botes.

La reazione gallese è affidata al piede del cecchino Biggar che al 10′ colpisce il palo con una punizione laterale.

Tobie Botes ci riprova al 13′ ma questa volta il calcio è corto e il punteggio continua a rimanere invariato.

Dopo solo un quarto di gara, il Benetton è costretto a rinunciare a capitan Antonio Pavanello, che lascia il campo per un problema alla schiena.

Brutte notizie che non arrivano mai sole, perchè pochi istanti dopo Biggar realizza il pareggio e al 25′ anche il sorpasso per il 6-3.

Un’entrata laterale di Valerio Bernabò, subentrato proprio ad Antonio Pavanello, costa altri tre punti a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco.

Clamoroso, però, è quello che succede alla fine del tempo.

Il Benetton salva un’azione pericolosa dei trequarti degli Ospreys scalando bene in difesa, con Angelo Esposito che placca fuori l’avversario diretto.

Tommaso Iannone inspiegabilmente decide di giocare velocemente all’interno dell’area di meta, per Tobie Botes che tenta di calciare.

La pressione dei padroni di casa è fortissima e, con un placcaggio, sbilanciano il mediano di mischia. L’ala John raccoglie l’ovale e schiaccia in meta.

Arbitro e secondo assistente sembrano non capire la dinamica dell’azione e si affidano al Tmo. Nel replay delle immagini televisive, l’ala gallese sembra raccogliere l’ovale con un piede fuori dal campo, ma non senza dubbi viene concessa la marcatura pesante.

Biggar fallisce la trasformazione e si va al riposo sul 14-3.

Le difficoltà di tenere la palla con la pioggia e alcune disattenzioni di troppo costano la seconda incredibile meta ad inizio ripresa.

Dopo aver recuperato il possesso da una rimessa laterale avversaria, Tobie Botes ricicla per James Ambrosini, che a sua volta serve Edoardo Gori.

A contatto il toscano non trattiene l’ovale e nemmeno Manoa Vosawai riesce a recuperarla, lasciando campo libero a Biggar per arrivare al centro dei pali.

Più nulla da raccontare in una ripresa combattuta, ma poco emozionante, almeno fino all’ultimissima azione, con Webb che prende per stanchezza il XV della Marca, trovando il varco che fissa il risultato finale sul 28-3.

 

 

MARCATORI: pt 7′ Botes p.; 21′, 25′ e 32′ Biggar p.; 39′ John meta; st 10′ Biggar meta tr. Biggar; 40′ Webb meta tr. Biggar.

OSPREYS: Fussell (st 37′ Morgan); Habberfield (st 26′ Isaacs), Spratt, Beck, John; Biggar, Webb; Bearman (st 37′ Thomas), Tipuric, King; Evans (st 37′ Peers), A.W. Jones; A. Jones, Hibbard (st 26′ Baldwin), Bevington (st 26′ D. Jones). A disp.: Griffiths, R. Jones. All. Tandy.

BENETTON TREVISO: Williams; Gori, Iannone (st 6′ Loamanu), La Grange, Esposito (st 12′ Semenzato); Ambrosini, Botes (st 18′ Di Bernardo); Vosawai (st 32′ Filippucci), Derbyshire, Favaro; Minto, Pavanello (pt 20′ Bernabò); Cittadini (st 18′ Roux), Ghiraldini (st 18′ Maistri), De Marchi (st 12′ Rizzo). All. Smith.

ARBITRO: Phillips della Federazione Irlandese.

NOTE: pt 14-3; spettatori: 9138; cartellino giallo a: Roux (st 21′); RaboDirect Man of the Match: Dan Biggar (Ospreys); calciatori: Ospreys 5/7 (Biggar 5/7), Benetton Treviso 1/2 (Botes 1/2); punti in classifica: Ospreys 4, Benetton Treviso 0.

 

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