I campioni in carica cadono in casa contro i Reds ma a uscire ko – Auckland Blues a parte – sono tutte le neozelandesi
La nona giornata del Super Rugby inizia con l’affermazione dei Brumbies in casa Highlanders: a Dunedin finisce 19-30 con i neozelandesi che hanno dovuto inseguire per tutti gli 80 minuti e che ancora non hanno vinto una partita in questa stagione. Perdono in casa anche i Chiefs contro i Reds trascinati da un grande Quade Cooper che ha voluto “rispondere” alla non chiamata del ct wallabies Robbie Deans per il primo miniraduno della nazionale australiana in vista dei Lions con una prova davvero maiuscola: 23 a 31 il risultato finale.
I Blues di Kirwan si impongono invece 28 a 6 sugli Hurricanes al termine di una bella prestazione. Continua la bella corsa dei Kings che una settimana fa avevano costretto al pareggio i Brumbies tra le mura amiche: i neofiti sudafricani vincono a Melbourne contro i Rebels per 27 a 30 grazie a un drop di Catrakilis all’ultimo secondo. Una vittoria che li rimette in scia dei Bulls nella classifica di conference.
Importante vittoria di Western Force che batte 16 a 14 i Crusaders: bel primo tempo dei padroni di casa che però nel secondo tempo non marcano nemmeno un punto e rischiano al rimonta dei neozelandesi, che però si fermano a -2. Gli Stormers superano gli Sharks 22 a 15 e infine i Bulls battono in rimonta i Cheetahs 26 a 20 con un ottimo secondo tempo.
Brumbies, Chiefs e Sharks guidano le tre conference ma la classifica è ancora molto compatta e in 11 punti ci sono ci sono ben 12 squadre.
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