Non solo l’arrivo di Luke Burgess: la franchigia australiana di Super Rugby avrà un nuovo CEO e forse cambierà head coach
Fino a pochi mesi fa erano la franchigia di Super Rugby più giovane, poi sono arrivati i Southern Kings dal Sudafrica. I Rebels però di primavere ne hanno comunque addosso pochissime. I risultati sinora sono stati scarsi e in Australia hanno deciso di dare uno scossone all’ambiente: in poche ore è arrivato prima l’annuncio della firma per due anni (tre anni secondo altre fonti) di Luke Burgess, di ritorno da Tolosa, poi un comunicato che cambia in profondità il panorama futuro della squadra. I Rebels hanno infatti annunciato di aver aperto la posizione di head coach e che chi vuole candidarsi può farlo. Damien Hill, l’attuale allenatore il cui contratto scade a fine stagione, potrebbe alla fine rimanere ma è stato avvisato che il suo rinnovo non sarà affatto automatico.
Infine cambi importante anche tra i dirigenti con la promozione a general manager di Sam Cordingley, che fino a non tanti mesi fa calcava i campi con la maglia dei Rebels. Non solo: l’attuale CEO, Steven Boland, lascerà l’incarico a maggio aprendo la strada a un nuovo manager ancora da individuare.
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