Le parole del tecnico del Calvisano non sono andate giù ai gialloneri che precisano un po’ di cose
Andrea Cavinato, nella sua intervista rilasciata a OnRugby e pubblicata questa mattina, parla a più riprese di Viadana. Ne parla bene, per elogiare il patron Melegari per l’impegno economico che profonde nel rugby, e ne parlain maniera più critica quando dice “il 70% dei giocatori che Viadana ha in rosa un anno fa giocava in Pro12, tutta la loro falsa modestia la trovo fuori luogo. Bisognerebbe essere sempre onesti e non piangersi addosso”. Parole che hanno provocato ovviamente una reazione nel club giallonero, che ha contattato OnRugby e tramite Antonio Zanichelli – direttore generale della società lombarda, che però ha anche un ruolo nello staff tecnico: allena i trequarti – fa conoscere la sua risposta alle dichiarazioni dell’allenatore di Calvisano: “Nella nostra rosa ci sono 8 giocatori con esperienze precedenti in Celtic League o Pro12. Solo otto. Ma il punto non è questo: io sono abituato a guardare in casa mia, a vedere cosa funziona on non funziona nella mia squadra piuttosto che impegnanmi a screditare gli altri o a gettare benzina sul fuoco di chissà quale polemica”.
“C’è una eccessiva esasperazione – prosegue Zanichelli – nel fomentare l’ambiente prima di una partita così importante (questo fine settimana c’è Calvisano-Viadana, sfida diretta tra le due regine della classifica, ndr) ma non se ne capisce il senso. Si va in campo e chi è più bravo lì vince. Punto”.
Zanichelli parla dei problemi che atteggiamenti simili potrebbero provocare nel torneo celtico: “L’anno prossimo Cavinato allenerà le Zebre, ma deve fare attenzione che questo modo di fare in Pro12 non porta a nessun risultato. Anzi. A quel livello bisogna cambiare decisamente passo”.
Infine una battuta sulla partita: “Noi ci stiamo preparando al massimo – dice Zanichelli – Loro hanno un buon attacco, noi siamo meglio in difesa. Bisognerebbe parlare di questo, non di chi ha preso più caramelle”.
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