Il Tar del Lazio respinge il ricorso della Rugby Roma Club e conferma la nullità del bando di gestione
La vicenda del “Tre Fontane” è un tale ginepraio che spinge chiunque non sia direttamente coinvolto a tenersene alla larga. Ora però c’è un nuovo passo destinato probabilmente ad aprire nuovi fronti di polemica e discussione: il Tar del Lazio ha infatti confermato la nullità del bando di gestione dell’impianto sportivo. Respinto perciò il ricorso con il quale la società Rugby Roma Club si opponeva alla sentenza emessa dallo stesso Tar a gennaio con la quale era stata dichiarata la nullità del bando. Per i magistrati del tribunale amministrativo il ricorso è infondato nel merito.
Duro il commento del il Consigliere Capitolino, Paolo Masini: “Si tratta di una vicenda torbida che voleva sottrarre il campo alle famiglie e ai bambini per affidarlo ad una società creata ex-novo, che si occupa prevalentemente di mercati di Natale, con una leggera spolveratina di rugby sulla torta. Un bando quindi che non aveva nulla a che fare con l’esigenza di incentivare lo sport di base, ma piuttosto quella di favorire qualche imprenditore con tanti soldi freschi in tasca”.
La risposta del Dipartimento sport di Roma Capitale arriva con una nota: “In merito al bando di gestione dell’impianto Tre Fontane è opportuno precisare che non è vero che il Tar abbia annullato il bando: di fatto, ha soltanto disposto la riammissione del Consorzio originariamente escluso dalla Commissione di valutazione”.
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