Il racconto di una bella giornata di rugby
Una delle manifestazioni sportive di maggiore impatto numerico in Provincia di Imperia. Lo è già, alla prima edizione e lo sarà sempre di più in prospettiva. È il torneo di minirugby dedicato alla memoria di Pino Valle, organizzato dall’Imperia Rugby e messo in opera tra il 20 ed il 21 aprile. I numeri sono impressionanti, con 300 bambini e ragazzini delle categorie under 6, under 8, under 10 e under 12 impegnati sul campo di Imperia in quel di Baité. Si parla di giocatori, ma anche di tecnici e di accompagnatori. Gli spazi di parcheggio disponibili sono andati esauriti in breve tempo e l’oasi del rugby ha mantenuto il suo alto rilievo. Hanno partecipato le società di Acqui Terme, del Pedona Cuneo, del Savona, del Cogoleto, delle Province dell’Ovest, i Dragoni del Parco Sempione di Milano, delle Fiamme Oro di Roma e del Webb Ellis di Mentone, con la quale Imperia Rugby mantiene un solido accordo, tale da conferire all’evento i caratteri della dimensione internazionale. I padroni di casa dell’Imperia hanno ovviamente partecipato con tutte le squadre. Arbitri i giocatori della seniores di Imperia, con una robusta iniezione di passione ovale sanremese. Si è iniziato già sabato 20, con partite under 6 e con la consegna del trofeo memorial Pino Valle da parte della moglie del rugbista imperiese prematuramente scomparso, alla presenza dell’intera delegazione delle Fiamme Oro di Roma. Il gemellaggio ha un senso profondo, perché le Fiamme Oro sono espressione della Polizia di Stato, nella quale serviva anche Pino Valle. I compagni di lavoro e di gioco hanno voluto rendere un grande omaggio a Pino. Non mancavano infatti alcuni giocatori della rappresentativa romana, che milita in Eccellenza nazionale. E, va detto, molti si sono commossi fino alle lacrime, soprattutto tra i compagni di squadra di un indimenticato colosso di buona volontà. Nella giornata di domenica il via vero e proprio al torneo, che ha visto, dunque una oceanica partecipazione. Si dà conto delle classifiche, benché queste abbiano valore relativo nel campo del rugby giovanile, dove conta maggiormente il comportamento tenuto in campo e fuori e l’atteggiamento verso i compagni e gli avversari. Molto folta la presenza dei piccini under 8, con sette società in campo e vittoria delle Province dell’Ovest sull’Imperia. Negli under 10 ancora vittoria delle Province dell’Ovest sull’Imperia, con sei partecipazioni. Negli attesi under 12 sono i romani delle “Fiamme” a prevalere sulle Province dell’Ovest e sull’Imperia. Buone le prove anche di Acqui e Milano. Bel sole infine anche sulle premiazioni, con Bertolacci miglior giocatore, per i romani, Siria Sieber tra le giocatrici, espressione di Imperia e altri premi assegnati da un entusiasta presidente del Comitato Regionale Rugby Liguria, Oscar Tabor. Il trofeo Pino Valle è andato alle Province dell’Ovest, più vincenti. Lo terranno un anno e lo rimetteranno in palio l’anno prossimo: la volontà sociale di Imperia è di far “girare” la memoria di Pino per l’Italia. Enorme lo sforzo organizzativo imperiese con decine di volontari a fare la spola tra i vari punti di attenzione e con monumentali “terzi tempi”. Da segnalare anche l’offerta di tanti gadget dagli sponsor e di una spettacolare torta realizzata ad imitazione del campo di rugby.
Particolare rilievo anche al trofeo dell’attivissimo club Mamme dell’Imperia Rugby, andato alla società che arrivava da più lontano, le Fiamme Oro di Roma. E le super mamme di Imperia, vero pacchetto di mischia dell’organizzazione, hanno già notato il piano formativo dei bambini romani, come di tutti gli altri: quando era il momento di pulire il loro tavolo, lo hanno fatto. Senza discussioni. L’educazione si serve da piccoli”.
Nell’ascoltare i commenti dei “foresti”, si è notata una soddisfazione che sicuramente varcherà i confini regionali e che promette grandi possibilità per il futuro dell’appuntamento. Intanto l’invito delle Fiamme Oro a Roma per le squadre di Imperia è già partito. Ancora un soddisfazione per il club guidato da Luigi Ardoino e seguito da tanti capaci allenatori, come Zorniotti, Lisco, Mori, Abbo, Castaldo e via dicendo, tutti visti oggi sul campo e non solo. E per il cerimoniere Giovanni Lisco, perfettamente a suo agio nelle vesti di gran commis. Arrivederci dunque, con un ovale tra le mani.
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