Dopo aver fermato Colorno, Torino vuole bloccare anche la nuova capolista
L’esordiente Marco Montaldo:«Domenica la squadra ha risposto alla grande. Se riusciamo a usare bene il nostro sistema di gioco, possiamo fare risultato contro chiunque».
Quest’anno aveva già collezionato parecchie convocazioni in prima squadra e giocato alcuni spezzoni di partita. L’esordio ufficiale dal primo minuto in serie A con il Ce.S.In. CUS Torino domenica è stato una sorta di battesimo del fuoco per Marco Montaldo Lo Greco, che si è subito trovato di fronte la capolista Hbs Colorno, oltretutto sotto un diluvio che non ha lasciato tregua alle due squadre per tutto il match. Marco, che è iscritto al primo anno di Giurisprudenza, ha iniziato a praticare il rugby al CUS Torino a cinque anni e da allora non ha più smesso.
«Sapevo – spiega il 20enne pilone cussino – che Modonutto era infortunato e che con tutta probabilità sarebbe toccato a me sostituirlo. Prima della partita ero un po’ teso e coach Regan Sue ha chiesto a me e ad Adriano Nicita, l’altro pilone, quante mischie avevamo giocato nella nostra vita e gli abbiamo risposto migliaia. Ci ha detto che allora eravamo pronti ad andare in campo contro il Colorno». Montaldo e Nicita insieme fanno una media di 19 anni e mezzo, contro i 32 dei loro avversari di ruolo Bellingeri e Marku. «Con Nicita e il tallonatore Paolo Martina (che ha 25 anni, contro i 32 di Sanfelici, il suo omologo del Colorno, ndr) ci siamo parlati e ci siamo detti di giocare con calma e di consultarci in ogni circostanza, per risolvere insieme le situazioni che ci fossimo trovati ad affrontare. Lo abbiamo fatto ed è andato tutto abbastanza bene».
In effetti il tecnico neozelandese ha avuto ottimi riscontri dalle prestazioni di Montaldo e Nicita. «Per quanto mi riguarda – commenta Marco – mi sono piaciuto in mischia e in touche, dove più o meno ho fatto quello che dovevo fare. Avrei invece potuto esprimermi meglio in difesa e nel portare più palloni in avanti». A dispetto delle condizioni del terreno di gioco e della forza degli avversari, il match degli universitari è stato molto convincente. «Siamo usciti dalla palestra per andare in campo molto caricati – afferma Montaldo – e durante la gara abbiamo dato tutto ciò che avevamo in corpo. Questa squadra nel corso della stagione ha acquisito maturità e intelligenza di gioco. Oltre a ciò, a giocare nel fango siamo abituati, perché ci alleniamo in quelle condizioni ogni sera. Regan Sue ci insegna a non farci influenzare dal campo e dagli arbitraggi. Dobbiamo accettare le decisioni e guardare avanti. Quella contro il Colorno non mi è comunque sembrata la migliore partita dell’anno. A Padova il nostro atteggiamento mi era piaciuto ancora di più».
Da una capolista all’altra, sabato in anticipo alle ore 15,30 il Ce.S.In. farà visita al Santamargherita Valpolicella, che proprio approfittando del pareggio del Colorno ha scavalcato i rivali ed è passato al comando della classifica, conquistando anche matematicamente la promozione in A1. Il ruolino di marcia dei veronesi è impressionante, dal momento che non perdono da 14 giornate. In tutto hanno subìto solo tre sconfitte, contro Alghero, Vicenza e Capoterra, l’ultima delle quali risale all’11 novembre. Gli uomini allenati da Alessandro Zanella hanno di gran lunga il migliore attacco (572 punti, una media di 28,6 a partita) e la seconda difesa del campionato dopo il Colorno (318 punti, 15,9 di media).
Sabato contro il Ce.S.In. mancheranno gli uruguaiani Jeronimo Etcheverry e Alberto Roman, impegnati con la loro Nazionale nel Campionato Sudamericano. I due erano assenti anche domenica scorsa e ciò non ha impedito ai veneti di vincere in casa dello Zhermack Badia per 29-16. All’andata all’Albonico il Valpolicella s’impose per 31-15 e l’estremo Etcheverry fu il migliore in campo, segnando 16 punti e orchestrando perfettamente i compagni con i suoi poderosi calci di spostamento. «Se riusciamo a usare bene il nostro sistema di gioco – osserva Montaldo – possiamo fare risultato contro chiunque. A Valpolicella le motivazioni saranno altissime».
Oggi sarà un 1° maggio molto attivo per il Settore Propaganda cussino, che sarà impegnato al 20° Torneo Invernici a Calvisano e al 32° Torneo Bottacin a Padova, organizzato dal Petrarca, con un totale di otto squadre per 120 bambini.
Domenica a Grugliasco giocherà la squadra femminile del Rugby Junior Club Torino, guidata da Massimo Spagnoli, nell’undicesimo e penultimo raggruppamento del girone 6 della Coppa Italia a 7, prima delle finali per il titolo, in programma il 26 maggio alla Cittadella del Rugby di Parma.
Sarà tempo di barrage per salire in Elite per l’Under 20 di Dragos Bavinschi, che alle 12,30 farà visita al Parabiago.
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