Ecco come è andata a Cogoleto. Ossia un modo per invitare le donne a giocare a Seven
Timore all’inizio, notevole soddisfazione alla fine. È questa la sequenza di stati d’animo dell’Imperia Rugby femminile per il seven di Coppa Italia in quel di Cogoleto, domenica 28 aprile. Terz’ultimo concentramento interregionale prima delle finali di Moletolo Parma. Finali che sembrano sempre più vicine per Imperia. Le ragazze erano contate, solo otto, a causa di varie indisponibilità, in un campionato comunque duro, difficile e spigoloso. Massimo rispetto per le avversarie principali, Torino e Cogoleto. Le ospiti hanno dato il consueto filo da torcere, ma sono state battute al termine di una partita molto difficile. Solo quattro squadre al via, compreso il Savona. Girone all’italiana dunque e la prima partita contro le padroni di casa sembrava scappare di mano, con un primo tempo sotto di una meta. Si ribalta il tutto nella ripresa. Imperia va a segno quattro volte, con “la risposta”, un classico del capitano Giulia Marino. Due mete di quest’ultima e due di una Marichiara Gurzì in piena capacità. Corretto, nel pieno stile rugbstico, il comportamento delle locali, comunque a segno ancora una volta. Meno difficoltà il match contro un Savona ridotto nei numeri, con ben otto segnature delle imperiesi: esce bene Arianna Di Stefano, quest’anno a lungo assente. Un importante recupero in vista del rush finale. Segna anche la gazella Busquet, una senatrice sempre in piena forma, ancora due figure di mischia come la Gurzì e la Zollo e show personale di Martina La Macchia, con tre segnature: anche qui un buon viatico per un luminoso futuro, immediato e di prospettiva. Alla fine c’è il Torino, ormai largamente in testa alla classifica interregionale, ma tremendamente vicino in questa circostanza. Pronti via e il Torino si porta avanti di ben quattro mete… In ogni caso c’è la reazione imperiese, che ha dato vita ad una partita di alto spessore comportamentale ed agonistico. Suona la carica la Marino e la mischia lancia continuamente i tre quarti in profondità. Si recupera sino al quattro a quattro. Come detto la mischia gioca, considerando anche tutte le situazioni provate nell’allenamento del mercoledi precedente. E dire che mancava anche la Lidia Colombo, ancora alle prese con un leggero infortunio. Di fatto Torino segna l’ultima meta, ma la situazione per il torneo è di parità. Si va così ai calci di trasformazione. Ragazzi, mica facile: pallone ovale, bisogna calciare e far passare la palla sopra la traversa e tra i due pali alti. Come dire “ forte abbastanza, alto abbastanza, lungo abbastanza”. Per Imperia calciano la Marino e Martina La Macchia e centrano i pali 4 volte su 5. Delle sei mete piemontesi solo quattro vengono trasformate e l’ulteriore parità è decisa a favore di Torino solo per la meta segnata in più. Rammarico sommesso in casa ligure, ma certezza per una notevole squadra che potrà giocarsela anche a livello nazionale. Di fatto, ancora due raggruppamenti, a Torino ed Aosta, prima delle finali. Ragazze della Liguria occidentale e soprattutto, genitori, amici, fidanzati e via dicendo di queste ragazze: con il rugby femminile c’è gruppo e c’è possibilità di viaggiare, c’è educazione e capacità di risolvere i problemi insieme, c’è energia positiva e figure preparate anche per la under 16. Mercoledì e venerdì, ad Imperia, a Baité, veniteci a trovare. È il momento giusto per provare !!!
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