In Australia è morto un ex giocatore e allenatore dei Waratahs. Il suo cervello è stato mandato a Boston per essere studiato
Nato nel 1935 Barry ”Tizza” Taylor è stato un giocatore abbastanza conosciuto in Australia e da tecnico ha allenato l’Australia U21 e i Waratahs. Tizza è morto una settimana fa ma in qualche modo riuscirà a a rendere un servizio alla scienza e al rugby anche dall’aldilà: il suo cervello è stato infatti espiantato e mandato all’Università di Boston dove verrà studiato per capire meglio gli effetti che possono avere un numero importante di “concussion”. L’ateneo statunitense sta conducendo un’ampia e approfondita ricerca su una condizione chiamate CTE (encefalopatia traumatica cronica, chronic traumatic encephalopathy in inglese), un problema degenerativo provocato da continui traumi cranici. Tizza nella seconda metà degli anni ’90 aveva dato sintomi di una forma di demenza degenerata negli ultimi anni fino al punto di non riconoscere più nemmeno i familiari negli ultimi mesi di vita.
La moglie ha raccontato alla stampa australiana che “was concussed many, many times, and just played through it”, frase che non ha bisogno di grandi traduzioni. Ora il suo cervello potrà dare una mano a chi soffre di quel genere di problemi. Se non è sostegno questo…
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