L’Italia di Brunel e gli Emergenti, due convocazioni che si “parlano” moltissimo

L’annuncio di due liste avvenuto a poche ore di distanza l’uno dall’altro, ma che potrebbero avere moltissimo in comune

ph. Sebastiano Pessina

Mauro Bergamasco, Tommaso Benvenuti e Alberto Di Bernardo: sono questi i nomi su cui ruotano le discussioni più accese sulle convocazioni decise dal ct Jacques Brunel per il tour di giugno in Sudafrica.
Alzi la mano chi si aspettava una chiamata del terza linea delle Zebre. Forse nemmeno lui ci sperava più di tanto. Molti si sono detti stupiti o hanno criticato. Altri, tra cui chi scrive, si aspettavano la convocazione di Filippo Ferrarini, una delle più belle notizie della stagione difficile della franchigia federale. Brunel ha detto che ha puntato su una squadra di esperienza perché per noi il tour di giugno arriva al termine di una lunga stagione. Parole sensate che però un po’ contrastano con gli annunci di almeno 5 o 6 novità fatte dallo stesso ct dopo il Sei Nazioni. A influire sulle scelte del ct anche gli infortuni di Favaro e Derbyshire: con loro presenti difficilmente avremmo visto Mauro Bergamasco.
Tommaso Benvenuti è il grande assente. Stiamo parlando di uno dei talenti più puri del rugby italiano degli ultimi anni ma che dopo la sua esplosione ha imboccato un lungo periodo di involuzione. Negli ultimi mesi ha giocato molto poco e decisamente al di sotto dei suoi standard. Jacques Brunel è stato chiaro: chi non gioca con il club non può essere chiamato in nazionale. Ora lascerà Treviso, con la Francia quale probabile destinazione. L’augurio non è solo che torni ai suoi livelli ma che faccia anche il salto di qualità: il nostro rugby ne ha bisogno. 

 

Alberto Di Bernardo è un po’ la chiamata a sorpresa. Non che non lo meriti, anzi, ma la sua non giovane età non gioca certo a suo favore. Brunel era stato chiaro: “Mancano una ventina di partite al Mondiale, sono poche, per il numero dieci dobbiamo trovare alternative credibili che possano arrivare al 2015”. Sembrava una porta chiusa per Di Bernardo, invece ad aprirgliela sono l’addio di Kris Burton (andato a Newport e tra le clausole del suo contratto con i gallesi c’è la rinuncia all’azzurro) e la mancanza di alternative immediate: Botes ormai è solo un numero nove, Chiesa non ha superato l’esame-Zebre, Iannone farà parte del “progetto apertura” ma finora in quel ruolo non ha mai giocato e le possibili opzioni che arrivano dall’Eccellenza – Ragusi su tutti, ma anche Andrea Menniti-Ippolito – non hanno l’esperienza e le spalle abbastanza larghe per affrontare Springboks e Samoa. Di Bernardo parte come rincalzo di Orquera ma lo vedremo sicuramente in campo, ha quindi una chance e siamo pronti a scommettere che se la giocherà al meglio per mettere in difficoltà Brunel magari anche in autunno.

 

Le altre convocazioni sono più o meno quello che ci si aspettava con alcune novità assolute (Sarto, Manici e Chillon) che erano però attese, il rientro di Bortolami nel gruppo e la bella sorpresa di rivedere Sgarbi dopo l’infortunio che gli ha fatto perdere gli ultimi mesi. Da tenere presente che un paio di giocatori che Brunel avrebbe potuto tranquillamente convocare saranno impegnati a inizio giugno con l’U20 in Cile per il Junior World Rugby Trophy che si terrà a Temuco, in Cile dove gli azzurri sperano di riconquistarsi il biglietto per tornare a giocarsi il Mondiale Juniores.  Stiamo parlando di Esposito e Campagnaro.
Da segnalare infine un deciso salto di qualità fatto dall’Italia Emergenti, con delle convocazioni che ne fanno davvero la palestra ideale per fare poi il salto nell’azzurro che conta. Tanti i giocatori interessanti per Brunel a partire da James Ambrosini, Van Vuren, D’Apice, Bacchetti, Belardo e molti altri ancora. Un unico appunto: questa nazionale dovrebbe giocare di più, ma tra le scelte del ct Andrea Sgorlon sono tante le facce che nei prossimi mesi/anni vedremo arrivare alla corte di Brunel. E se un giorno qualcuno ci dicesse che la sua mano nelle convocazioni si è fatta sentire parecchio, beh, non ci stupiremmo affatto. 

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Con la Georgia non l’avevamo preparata così, ma è importante riuscire a vincere anche le partite brutte”

In conferenza stampa il tecnico Azzurro affiancato da Nacho Brex, soddisfatti sì della vittoria ma fino a un certo punto

17 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: a Genova l’Italia piega l’ostinata difesa della Georgia

Gli Azzurri conducono il gioco, ma nel primo tempo vanno in grande difficoltà sulle ripartenze dei Lelos; infine però l'assedio dei padroni di casa ha...

17 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: due anni dopo Batumi l’Italia ritrova la Georgia. La preview del match

A Genova gli Azzurri vogliono tornare alla vittoria, mentre per i Lelos sarà come sempre una partita speciale

17 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Lamaro verso la Georgia: “Il ricordo di Batumi è vivido nelle nostre menti. Non dobbiamo concedere mete facili”

Il capitano Azzurro: "Lelos squadra da temere e rispettare. Ricordiamo quello che fece Niniashvili contro di noi due anni fa"

16 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: Tommaso Allan lascia il raduno Azzurro

Ecco il bollettino medico diramato dallo staff della Nazionale, ritorno in Azzurro sfortunato per il trequarti del Perpignan

16 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale