I gialloblu giocano la loro migliore partita (6 mete), ma con amarezza vanno in C.
La cronaca di questo incontro potrebbe riassumersi in due parole: partita perfetta.
Ventidue ragazzi che hanno dato tutto in campo, che hanno letteralmente dominato la Union Tirreno
con 6 mete (due di Venturi, una di Murgulet, Savoia, Natale e Sacchetti), che hanno centrato la quinta
vittoria consecutiva e che sono usciti dal campo con i complimenti e gli applausi dei tifosi avversari.
Tutto ciò però non è bastato per realizzare il miracolo di rimanere in serie B.
I ragazzi di Capone avevano un solo risultato utile, vincere ottenendo il punto di bonus. Ieri i
gialloblù non solo hanno realizzato questo obiettivo ma hanno dimostrato a tutti, e in primo luogo a
se stessi, di essere una formazione degna della serie B. Non solo hanno giocato con cuore e con
grinta, ma hanno dato spettacolo per tutto l’incontro, regalando al folto pubblico azioni di forza e
velocità degne del miglior rugby. Al termine dell’incontro i giocatori hanno giustamente festeggiato
questa splendida gara con i molti tifosi che li hanno seguiti in trasferta, poi hanno atteso il risultato
dell’altra partita decisiva, che vedeva il Vasari Arezzo contro il Livorno. Purtroppo dai cellulari le
notizie arrivate non sono state positive; la meritata vittoria dell’Arezzo ha spento il sogno della
salvezza.
La Reno cinque settimane fa era già virtualmente retrocessa, una squadra demoralizzata ed ultima in
classifica con 13 punti. Per cinque settimane i gialloblù hanno regalato ai propri tifosi la speranza del
miracolo viaggiando ad una media promozione e mettendo nel carniere 22 punti (solo il Prato Sesto a
fatto meglio con 23 punti), ma non è bastato. Senza i 4 punti di penalizzazione, che hanno gravato
sulla formazione per tutto il campionato, la Reno si sarebbe potuta salvare (8 vittorie finali con 39
punti conquistati sul campo), ma non sarebbe onesto attribuire a questo handicap la mancata
permanenza in serie B. I gialloblù hanno pagato caro i molti infortuni durante la prima parte della
stagione (troppe volte il pacchetto di mischia è stato ridisegnato per la mancanza di uomini nei ruoli
chiave) e l’inesperienza di molti giocatori all’inizio del girone di ritorno. Troppe partite decisive sono
state perse per pochi punti o negli ultimi minuti; troppi i punti di bonus lasciati per strada per errori o
disattenzioni evitabili.
Dispiace dover abbandonare dopo cinque anni l’esperienza della serie B con una formazione che
sicuramente avrebbe potuto disputare un campionato tranquillo; ora i gialloblù dovranno ricominciare
la loro avventura dalla serie inferiore, ma la società, grazie ai giocatori lanciati quest’anno, ai suoi
veterani e alla bontà del suo settore giovanile, saprà sicuramente riguadagnarsi la categoria maggiore
in breve tempo
Reno: 15 Cavedali, 14 Natale, 13 Venturi F., 12 Vagheggini, 11 Filicori, 10 Sacchetti, 9 Bettini , 8
Graziosi, 7 Savoia, 6 Baroni M., 5 Scafidi, 4 Murgulet, 3 Boarelli, 2 Bertuzzi, 1 Zanardi; 16 Radi, 17
Corsini, 18 Antonini, 19 Hnativ, 20 Rinaldi, 21 Furetti, 22 Biscaglia.
Serie B – Girone B – 22° giornata – 12.05.13
UNIONE RUGBY PRATO SESTO – FIRENZE RUGBY CLUB 74 – 19 (5-0)
RUGBY NOCETO – PIACENZA RUGBY 30 – 28 (4-1)
RUGBY VITERBO – PESARO RUGBY 5 – 12 (1-4)
UNION RUGBY TIRRENO – RENO RUGBY BOLOGNA 16 – 42 (0-5)
VASARI RUGBY AREZZO – LIVORNO RUGBY 44 – 17 (5-0)
C.U.S. PERUGIA RUGBY – RUGBY CLUB EMERGENTI CECINA 47 – 5 (5-0)
Classifica:
Cus Perugia punti 87; Prato Sesto punti 85; Pesaro punti 78; Noceto punti 68; Piacenza punti 51;
Livorno punti 43; Cecina e Arezzo punti 40; Union Tirreno punti 39; Viterbo punti 38; Reno Bologna
punti 35; Firenze Rugby punti 30.
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