Da sabato l’asticella della positività è stata portata da 15 a 150 nanogrammi/millimetro. “Cancellati” così l’80% dei casi
La notizia è passata un po’ in sordina ma avrà un grande impatto nella lotta al doping: la WADA, l’agenzia internazionale preposta a questo compito, ha deciso di alzare l’asticella della positività da 15 a 150 nanogrammi/millimetro. La decisione è già operativa da sabato scorso.
Secondo alcuni dati questo innalzamento dovrebbe cancellare quasi l’80% dei casi di positività legati a questo genere di doping che a sua volta rappresentava nel 2011 l’8% dei casi di doping complessivi tout-court.
Da sottolineare che il controllo anti-cannabis era riservato esclusivamente ai controlli post-gara. Un tipo di doping, quello legato alla marijuana, da sempre molto discusso: diversi i dubbi della comunità scientifica circa la possibilità del THC (il principio attivo della pianta) di modificare i risultati delle proprie prestazioni sportive, tanto da guadagnarsi il titolo di “doping ricreativo”. Insomma, un doping da party.
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