A Auckland i campioni del mondo ci mettono mezzora ad entrare in partita ma poi vincono con merito, pur senza brillare
Una Francia sicuramente migliore di quella vista al Sei Nazioni, magari non più bella ma con più determinazione e un po’ di paura in meno: il tarlo che ha iniziato a divorare all’Olimpico di Roma lo scorso febbraio le convinzioni dei galletti dopo un novembre di altissimo livello è ancora lì in agguato, che fa capolino qua e là durante la partita. Una Nuova Zelanda non al meglio, forse con un po’ di ruggine addosso, ma sempre capace di imprimere accelerazioni devastanti e letali.
Nei primi 20-25 minuti meglio gli ospiti, che entrano subito in partita e che pungono con una bellissima meta sull’asse Fritz-Fofana. Gli All Blacks sembrano un po’ spaesati ma quando si ritrovano fanno paura e dopo la mezzora infilano due marcature in cinque minuti, entrambe con Aaron Smith protagonista nel primo caso come realizzatore e nel secondo come assist-man.
Secondo tempo meno bello del primo, più spezzettato e con squadre che sembrano patire la fatica forse anche un po’ più di quanto non ci si potesse aspettare. La Francia prova a spingere ma non riesce ad essere pericolosa, All Blacks che non traggono molto giovamento dalla giornata un po’ così di Cruden (anche il suo dirimpettaio Lopez non ha lasciato un gran segno, ma il francese sconta probabilmente anche l’emozione di un debutto così importante) e che segnano solo da calcio piazzato.
La partita finisce con la vittoria della Nuova Zelanda per 23 a 13, risultato giusto ma che lascia spazio a qualche domanda e dubbio anche sui campioni del mondo, poco brillanti. Ma a loro parziale scusante c’è il fatto che era la prima uscita dell’anno, ne riparliamo tra una settimana quando andrà in scena la seconda sfida con la Francia.
Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read (c), 7 Sam Cane, 6 Liam Messam, 5 Brodie Retallick, 4 Luke Romano, 3 Owen Franks, 2 Dane Coles, 1 Wyatt Crockett.
Riserve: 16 Keven Mealamu, 17 Ben Franks, 18 Ben Afeaki, 19 Jeremy Thrush, 20 Victor Vito, 21 Tawera Kerr-Barlow, 22 Beauden Barrett, 23 Rene Ranger.
Francia: 15 Yoann Huget, 14 Adrien Plante, 13 Florian Fritz, 12 Wesley Fofana, 11 Maxime Medard, 10 Camille Lopez, 9 Maxime Machenaud, 8 Louis Picamoles, 7 Fulgence Ouedraogo, 6 Thierry Dusautoir (c), 5 Yoann Maestri, 4 Sebastien Vahaamahina, 3 Luc Ducalcon, 2 Dimitri Szarzewski, 1 Thomas Domingo.
Riserve: 16 Guilhem Guirado, 17 Vincent Debaty, 18 Daniel Kotze, 19 Akexandre Flanquart, 20 Yannick Nyanga, 21 Jean-Marc Doussain, 22 Frederic Michalak, 23 Maxime Mermoz.
Marcatori per la Nuova Zelanda
Mete: AL Smith (32), Cane (37)
Conversioni: Cruden (33, 38)
Punizioni: Cruden (21, 60, 73)
Marcatori per la Francia
Mete: Fofana (9)
Conversioni: Machenaud (10)
Punizioni: Machenaud (35), Lopez (46)
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