L’ex ct definisce “surreali” le accuse dell’ex pilone. E intanto si muove il sindacato dei giocatori
Dopo il pesantissimo j’accuse con cui l’ex pilone bleus Laurent Benezech ha accusato l’ex medico della nazionale Marc Bichon ma soprattutto l’ex allenatore della nazionale francese Pierre Berbizier di essere a
conoscenza dell’uso di sostanze dopanti da parte dei giocatori francesi nel corso del Mondiale 1995 in Sudafrica (leggete qui), la Commissione incaricata dal Senato francese ha sentito nei giorni scorsi proprio l’ex allenatore della nazionale italiana.
Il quale ha duramente respinto tutte le accuse: “Sono affermazioni surreali e fuori luogo” ha sentenziato Berbizier, che ha poi negato qualsiasi coinvolgimento della federazione nella vicenda. L’ex selezionatore ha però confessato di sentirsi a disagio di fronte allo sviluppo dei tratti fisici di certi giocatori, soprattutto dell’emisfero sud, ma da qui a parlare di un sistema-doping organizzato, come le dichiarazioni di Benezech evocherebbero, c’è una bella differenza.
Nell’occasione è stato sentito anche il dottor Bichon, che ha negato ogni addebito. La vicenda, siamo sicuri, avrà ulteriori strascichi (il sindacato dei giocatori ha già querelato Benezech). Lanciare pesanti accuse senza portare le necessarie tesi e prove a sostegno è un grave errore, mediatico prima che legale. Ma altrettanto grave sarebbe ignorare certe affermazioni, seppur molto forti, nel nome dell’onestà a tutti i costi.
di Roberto Avesani
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