Questo fine settimana la capitale russa diventa l’ombelico del mondo che gira attorno alla palla ovale. Tra mete e spettacolo, non solo in campo
Mancano pochi giorni all’inizio della RWC Seven, che si disputerà a Mosca dal 28 al 30 giugno presso il prestigioso palcoscenico del Luzhniki Stadium. L’edizione made in Russia della manifestazione non sarà l’ultima, come sembrava ormai certo dopo l’esordio del rugby a sette nel circuito olimpico a Rio 2016. Non solo, l’alternanza biennale Mondiali Seven-Olimpiadi permetterà di assistere ogni due anni ad un prestigioso torneo internazionale di questa disciplina.
La caccia al Galles (maschile) e all’Australia (femminile) è ufficialmente iniziata! Ecco per voi la guida al torneo.
IL TORNEO MASCHILE
I Gironi: ventiquattro le squadre al via, divise in sei gironi.
Pool A: Australia, Francia, Spagna, Tunisia.
Pool B: Sud Africa, Scozia, Russia, Giappone.
Pool C: Samoa, Kenia, Zimbabwe, Filippine.
Pool D: Nuova Zelanda, Stati Uniti, Canada, Georgia.
Pool E: Fiji, Galles, Tonga, Uruguay.
Pool F: Inghilterra, Argentina, Portogallo, Hong Kong.
La Formula:
Prima fase a gironi con formula Round-robin e determinazione della classifica di ciascun girone (3 punti vittoria, 2 pareggio, 1 sconfitta). In caso di arrivo in parità, si guarda, in ordine di criterio, allo scontro diretto, differenza punti, differenza mete.
Seconda fase con ricomposizione di tre gironi da otto squadre. Le squadre nel primo di girone (le prime 6 di ciascun girone più le migliori due seconde) si giocheranno il mondiale secondo un classico tabellone dai quarti di finale (accoppiamenti 1vs8, 2vs7).
I Convocati già annunciati:
Australia: Cam Clark, Tom Cusack, Bernard Foley, Con Foley, Matt Lucas, Lewis Holland, Ed Jenkins , Sean McMahon, Luke Morahan, Jesse Parahi, James Stannard, Shannon Walker.
Canada: Nanyak Dala, Thyssen De Goede, Justin Douglas, Sean Duke, Mike Fuailefau, Lucas Hammond, Ciaran Hearn, Nathan Hirayama, Harry Jones, Phil Mack, John Moonlight, Taylor Paris.
Filippine: Wolff Andrew Penaflorida, Clarke Ryan Briones, Oliver Abalos Saunders, , Gareth dela Rosa Holgate, Jake Robrigado Letts, Matthews Joseph Bembo, Coveney Justin Villazor, Stern Kenneth Capinpin, Saunders Matthew Abalos, Letts Michael Robrigado, Lynch Sean Celada, Olivier Patrice Ortiz.
Fiji: Ilai Tinai, Watisoni Votu, Vereniki Goneva, Metuisela Talebula, Lepani Botia, Jasa Veremalua, Alipate Raitini, Samisoni Viriviri, Joji Ragamate, Leone Nakarawa, Nemani Nagusa, Waisea Nayacalevu.
Francia: Deniau Vincent, Dall’Igna Manoël, Mazoue Jean-Baptiste, Bouhraoua Terry, Albaladejo Paul, Jane Julien, Buttin Jean-Marcellin (ASM Clermont Auvergne), Laugel Jonathan, Barry Steeve, Candelon Julien, Gobelet Jean-Baptiste, Inigo Vincent.
Galles: Adam Thomas, Alex Webber, Lee Williams, Gareth Davies, Chris Knight, Rhys Shellard, James Davies, Alex Walker, Adam Warren, Craig Price, Jason Harries, Rhys Jones.
Georgia: Giorgi Jimsheladze, Vito Kolelishvili, Merab Kvirikashvili, Giorgi Pruidze, Bidzina Samkharadze, Merab Sharikadze, Revaz Gigauri, Zurab Dzneladze, Irakli Gegenava, Bakhva Kobakhidze, Shalva Makharasvili, Alexandre Todua.
Hong Kong: Kwok Ka Chun, Eni Gesinde, Nick Hewson, Anthony Haynes, Lee Jones, Ben Rimene, Cado Lee, Alex McQueen, Rowan Varty, Jamie Hood, Tom McQueen, Yiu Kam Shing.
Inghilterra: Tom Powell, James Rodwell, Mike Ellery, Rob Vickerman, Jeffrey Williams, John Brake, Mat Turner, Tom Mitchell, Christian Lewis-Pratt, Marcus Watson, Dan Norton, Mark Odejobi.
Kenia: Andrew Amonde, William Ambaka, Davis Chenge, Eden Agero, Patrice Agunda, Horace Otieno, Philip Wamae, Biko Adema, Lavin Asego, Felix Ayange, Michael Wanjala, Robert Aringo, Collins Injera, Oscar Ouma, Humphrey Kayange, Oscar Ayodi.
Nuova Zelanda: Kurt Baker, Tomasi Cama, Scott Curry, Sam Dickson, DJ Forbes, Bryce Heem, Gillies Kaka, Tim Mikkelson, Waisake Naholo, Lote Raikabula, David Raikuna, Sherwin Stowers.
Portogallo: Aderito Esteves, Duarte Moreira, Federico Oliveira, Pedro Leal, Diogo Miranda, Rafael Simoes, Francisco V. Almeida, David Mateus, Pedro Bettencourt, Josè Vareta, Goncalo Foro, Miguel Lucas.
Scozia: Scott Riddell, Michael Fedo, Struan Dewar, Alex Glashan, Colin Gregor, Chris Dean, Andrew Turnbull, Colin Shaw, Jim Thompson, Michael Maltman, Mark Robertson, James Johnstone.
Spagna: Jaike Carter, Pedro Martin, Glen Rolls, Julen Goia, Javier Canosa, Mertin Heredia, Facundo Lavino, Javier Carrion, Marcos Poggi, Matias Tudela, Pablo Feijoo, Ignacio Martin.
Stati Uniti: Carlin Isles, Nick Edwards, Andrew Durutalo, Shalom Suniula, Zach Test, Matt Hawkins, Folau Niua, Jack Halalilo, Maka Unufe, Mike Palefau, Colin Hawley, Brett Thompson.
Sud Africa: Cecil Afrika, Ryno Benjamin, Kyle Brown, Stephan Dippenaar, Chris Dry, Branco du Preez, Cornal Hendricks, Cheslin Kolbe, Sampie Mastriet, Seabelo Senatla, Philip Snyman, Sibusiso Sithole.
IL TORNEO FEMMINILE
I Gironi: sedici squadre divise in quattro gironi.
Pool A: Canada, Nuova Zelanda, Olanda, Tunisia.
Pool B: Australia, Sud Africa, China, Irlanda.
Pool C: Stati Uniti, Spagna, Brasile, Fiji.
Pool D: Inghilterra, Russia, Francia, Giappone.
La Formula:
Prima fase a gironi con formula Round-robin e determinazione della classifica di ciascun girone (3 punti vittoria, 2 pareggio, 1 sconfitta). In caso di arrivo in parità, si guarda, in ordine di criterio, allo scontro diretto, differenza punti, differenza mete.
Seconda fase composta da due tabelloni distinti: in quello partecipato dalle prime due squadre di ciascun girone ci si giocherà l’accesso alla finale, partendo dai quarti di finale secondo uno schema incrociato 1vs2.
Come sappiamo, il Rugby Seven sta prendendo piede a vista d’occhio. Gli organizzatori hanno fatto sapere che più di 100.000 biglietti sono stati venduti, e che per la giornata finale di domenica 30 giugno ci potrebbe essere carenza di disponibilità. Insomma, si starebbe andando verso il sold-out, e considerando i quasi 80.000 posti del Luzhniki, sono cifre importanti. La città inoltre si prepara ad accogliere il torneo con un ricco programma di eventi satelliti: tra questi, vale la pena citare gli 11 tornei di rugby a sette che negli stessi giorni della coppa del mondo si terranno in altrettante zone della città, e che porteranno nella capitale russa ben 130 club provenienti da tutta la nazione. Un’occasione unica per far conoscere e diffondere la palla ovale in un paese verso cui molti, non solo per ragioni sportive, guardano con grandi aspettative per il futuro.
Di Roberto Avesani
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