Una stagione straordinaria per un futuro grandioso
Non è semplice sintetizzare i risultati − non solo agonistici − raggiunti nella stagione sportiva 2012/2013 dal Valsugana Rugby Padova e l’aridità delle cifre statistiche non rende pienamente conto della mole di lavoro che regge tanti successi. Ma ci proviamo, procedendo con ordine, anzi, partendo dalla fine.
Il 2 giugno 2013 gli impianti di Altichiero diventano teatro di un evento storico: il First XV conquista per la prima volta l’accesso alla serie A, vincendo la sfida per la promozione contro il Benevento. Non solo, il Valsugana è anche l’unico club in Italia a condurre sia la squadra seniores maschile sia quella femminile ai play-off nelle rispettive categorie. Per le ragazze, poi, è giunta la prima vittoria in una semifinale scudetto, contro il Benetton, fino ad allora mai battuto.
Sul fronte giovanile c’è da leccarsi le dita. L’Under 20 ha mantenuto la posizione nel girone Elite, l’Under 16 femminile si è piazzata quarta a livello nazionale nel torneo seven di categoria, mentre Under 14 e Minirugby hanno fatto man bassa tutto l’anno di trofei e primi posti in giro per l’Italia (da menzionare il significativo primato del settore giovanile nella virtuale classifica per club del Trofeo Topolino). Non sono mancati gli eventi internazionali: le squadre biancoazzurre hanno ospitato a Padova formazioni inglesi e russe, e hanno giocato all’estero in Inghilterra e Francia. Al capitolo qualità vanno aggiunti anche i sei tra atleti e atlete del club convocati con rappresentative nazionali juniores o femminili.
Arriviamo ai grandi numeri. 463 tesserati FIR, di cui 366 atleti e, fra quest’ultimi, 203 sotto i 14 anni d’età. A livello giovanile funziona il rapporto di un tecnico/preparatore ogni 10 atleti. Nel corso dell’ultimo anno: 400 gare dispute dall’Under 6 ai seniores, 2300 ore di allenamento, 580 km mediamente percorsi da ogni atleta tra partite e allenamenti, cioè in tutto 210.000 km macinati (come fare il giro della Terra 5 volte), e alla fine 49.000 docce. Soprattutto, un centinaio di volontari al servizio del club, per un totale di circa 24.000 ore di lavoro gratuito negli ultimi dodici mesi.
Questa è la forza del Valsugana, cioè la strada scelta per un futuro in crescendo, tanto più che in questi giorni i dirigenti del club stanno definendo gli ultimi dettagli per la prossima stagione e le belle sorprese non mancheranno. A Auckland si dice “better never stops” e anche ad Altichiero sanno bene che “non si finisce mai di migliorare”.
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