La proposta è quella di una nuova selezione che intaserebbe ancor di più i calendari. Ma qualcuno starà già sbavando
Ma sì, andiamo ad intasare ancora di più i calendari internazionali. Come? Ad esempio inventandosi una sorta di Lions dell’Emisfero Sud con una selezione di giocatori neozelandesi, sudafricani e australiani che vadano a fare dei tour nelle terre britanniche. Quando? Magari nel 2015, 2019, 2023… Qualcuno dirà: ma sono gli anni in cui si tengono i Mondiali. Esatto, gli unici che hanno ormai una finestra rimasta aperta, quella dei test-match estivi nel periodo che precede il torneo iridato. Una finestra vuota perché le nazionali iniziano la preparazione alla RWC e vogliono preservare i loro effettivi. L’idea lanciata dal CEO della federazione australiana Bill Pulver è di quello destinate a creare baruffa e a provocare un po’ di saliva in bocca agli sponsor ma dalle bassissime possibilità di riuscita. E meno male, viene da dire…
Il colpo di genio a Pulver è venuto sulla scia dell’organizzazione di una sfida a Twickenham tra una selezione australiana e neozelandese contro i Lions da giocarsi a Twickenham proprio nel 2015 per celebrare i 100 anni della battaglia di Gallipoli (no, non la cittadina salentina, ma quella turca) in cui numerosi soldati provenienti dalle colonie dell’emisfero sud persero la vita al servizio di Sua Maestà in uno degli scontri più inutili della Prima Guerra Mondiale. Una gara di non semplice organizzazione che Pulver ha ben pensato di rendere ancora più improbabile alzando enormemente la posta in gioco.
A che pro allora mettere sul tavolo una proposta simile? Intanto buttare lì l’idea e vedere le reazioni. E poi per quella saliva di pavloviana memoria di cui sopra: una volta fatto annusare qualcosa agli sponsor è difficile che questi se ne dimentichino. Magari la posticipano, mettono l’idea in un cassetto, ma non la buttano via. E prima la tireranno di nuovo fuori…
Il Grillotalpa
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