Il pilone azzurro in una intervista racconta la sua versione dei fatti sull’addio a Leicester e il suo sbarco a Tolone. E placca il suo ex coach
Martin Castrogiovanni è una persona estremamente gentile, timida ed educata. Ma non è uno che le manda a dire e quando si arrabbia... Prima l’impiego saltuario, di fatto una vera e propria staffetta tra lui e Dan Cole, poi la sua volontà di cambiare aria con il club che però non facilita la sua fuoriuscita.
E così non stupisce affatto leggere in una sua intervista al Rugby Paper sul suo rumoroso addio ai Tigers che “non mi aspettavo si potessero comportare così (parla di Simon Cohen, CEO del club di Leicester, e del director of rugby Richard Cockerill, ndr), devo dire che mi hanno deluso terribilmente. Ho perso ogni rispetto per queste due persone per quello che hanno detto su di me e per come hanno gestito un po’ tutta la vicenda”.
Poi, dopo aver confermato di aver pagato di tasca propria pur di andarsene nonostante un anno ancora di contratto con il club inglese, allarga un po’ il tiro: “La cosa però non riguarda solo me. In un club è difficile che tutti siano felici ma posso assicurare che oggi di giocatori soddisfatti a Leicester ce ne sono pochi. Magari non mi credete, ma è così e la verità non può rimarrà nascosta a lungo”.
Castro ha infine parole di riconoscenza per i giocatori, i tifosi e la città.
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