L’allenatore gallese si dice disponibile a sedersi nuovamente sulla panchina della selezione britannica
“If I was given the opportunity to do the Lions in New Zealand in 2017 I would jump at that opportunity 100 percent”. Anche per i meno ferrati con la lingua inglese questa frase non è di difficile comprensione. Poi Warren Gatland, intervistato dal Britain’s Mail on Sunday, precisa: “It would be a massive honour and extra special to take them to my home country”. Traduciamo: se mi fosse data la possibilità di guidare i Lions nel 2017 in Nuova Zelanda non mi perderei l’occasione per nulla al mondo e balzerei addosso a questa opportunità al 100 per cento. Sarebbe un enorme onore farlo nella mia patria.
E così il neozelandese Warren Gatland, ct del Galles e uomo che ha riportato i Lions a vincere una serie dopo 16 anni, si candida con largo anticipo ad essere nuovamente protagonista dell’evento più atteso dei prossimi anni, RWC 2015 a parte.
E anche se manca ancora diverso tempo non è difficile prevedere che comunque vadano le cose quello di Gatland sarà sicuramente uno dei tre-quattro nomi che saranno sul taccuino dei Lions. Gatland che potrebbe anche ritrovarsi sull’altro lato della barricata nel 2017: il suo contratto con il Galles scadrà a fine 2015 e secondo molti potrebbe diventare uno dei candidati – se non il candidato numero uno – alla eventuale successione di Steve Hansen alla guida degli All Blacks.
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