L’allenatore neozelandese si difende anche dalle accuse di aver “favorito” i suoi dragoni
“La più importante della mia carriera“. Così Warren Gatland ha definito la scelta di non schierare Brian O’Driscoll nel terzo e decisivo match. Non solo, il coach neozelandese ha rivelato che tutte le polemiche suscitate e gli attacchi subiti non gli hanno permesso di godersi a pieno la netta vittoria per 41-16 dei suoi Leoni.
Smaltita la sbornia della vittoria, Gatland ha deciso di liberarsi e parlare apertamente della sofferta decisione: “Stavamo facendo del nostro meglio per vincere la serie, e non volevo lasciare l’Australia con nessun rimpianto. “Se avessi scelto Brian [O’Driscoll], probabilmente avremmo vinto, ma se avessimo perso sarei stata l’unica persona ad essere criticata“. L’allenatore del Galles si è poi difeso dalle accuse di “favoritismo” nei confronti dei dragoni (10/15 nel terzo Test), affermando di averli allenati tanti anni e di essere soddisfatto della loro crescita. Ma tornando alla scelta di non schierare O’Driscoll, non possiamo ignorare la professionalità con cui il giocatore ha affrontato la scelta, affidata ad un tweet: “Obviously totally gutted at being left out for deciding Test but all efforts go into preparing the boys to see it through” (“Ovviamente completamente abbattuto per essere stato escluso dal Test decisivo ma tutti i miei sforzi saranno dedicati a preparare i ragazzi per vincerlo”).
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