La Premiership ha preso contatti con quattro franchigie appartenenti alla NFL. Alla ricerca, magari, di nuovi partner

ph. Jed Leicester/Action Images
Peter Tom, chairman dei Leicester Tigers, ha confermato che sono stati presi contatti dagli organizzatori della Aviva Premiership con quattro franchigie stelle e strisce di football in vista della possibilità di giocare qualche incontro di campionato nei loro stadi in suolo americano. Secondo Rugby Paper le quattro franchigie sondate sarebbero i Washington Red Skins, i Miami Dolphins, i Cleveland Browns e i Boston Patriots (New England Patriots). La suggestione espressa da Peter Tom è quanto meno interessante: “E se i London Irish giocassero un match di campionato a Boston il giorno di San Patrizio?“. La proposta deve forse essere inquadrata nel contesto delle discussioni che vedono opposte Francia e Inghilterra ai team celtici circa il futuro della Heineken Cup, e che rendono incerto il futuro della competizione. Peter Tom non ha taciuto l’eventuale necessità di guardare oltre oceano alla ricerca di futuri partner commerciali ma anche sportivi: “Qualcuno ha parlato di World Club Championship. Non dico che Leicester giocherà a Washington contro gli Harlequins, però tutto è possibile”. Il riferimento è al presidente del Tolone Mourad Boudjellal e alla proposta di far giocare la vincitrice della Heineken Cup contro la vincitrice del Super Rugby. Certo, non la stessa idea di cui parla Peter Tom, ma il denominatore è comune: coinvolgere i club francesi e inglesi oltre i confini europei. Giocare un paio di match oltre oceano,sarebbe un primo modo di saggiare il terreno
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