Gli All Blacks forse leggermente favoriti, ma il gruppo McKenzie può regalare sorprese
ph. Jason O’Brien/Action Images
Per gli All Blacks potrebbe essere la vittoria numero 100 contro i canguri. Per l’Australia potrebbe essere il degno inizio di un nuovo ciclo, sia per quanto riguarda lo staff che i giocatori chiamati. Per noi, sarà il solito spettacolare match. Parte da Sidney il Rugby Championship 2013, e parte con la sfida delle sfide (diretta ore 12:05 Sky Sport 2 HD).
Quale squadra sta meglio? Certamente gli All Blacks. Se Cruden non fosse migliorato così tanto nelle ultime stagioni di Super Rugby, l’infortunio di Carter avrebbe fatto preoccupare molto di più. Invece, da quelle parti, sono convinti che l’apertura dei Chiefs sia pronta a prendere in mano la squadra e guidarla nel corso della partita. Il fatto che il gruppo sia più che collaudato e i meccanismi più che acquisiti certamente lo aiuterà. La stessa cosa non si può dire per l’Australia. Del XV che ha fermato gli All Blacks sul 18-18 nell’ottobre scorso, partita che verrà ricordata con gioia da una parte e dispiacere dall’altra (record di vittorie negato agli ABs), sono presenti solo tre giocatori (Ashley-Cooper, Hooper e Slipper). Tante novità in rosa, un nuovo staff alla guida e una grande necessità in campo: giocare in maniera perfetta le fasi statiche, aumentare il numero di possessi a disposizione e permettere così alla linea veloce di colpire, con un occhio di riguardo a Mogg e Folau, giocatori che palla in mano sono sempre pericolosi. Toomua dovrà essere aiutato, anche se avere lì a fianco il compagno Leali’ifano sarà un vantaggio. In fase di attacco sarà da vedere il posizionamento di O’Connor, e se si inserirà nella linea da primo ricevitore, con Mogg chiamato ad un lavoro extra di copertura. Entrambe le terze linee, più Nonu da una parte e Leali’ifano dall’altra, cercheranno di mettere massima pressione sull’apertura avversaria, per cercare di togliere la confidenza che può vacillare in chi non è abituato a giocare simili Match (Toomua) o in chi magari non aveva la certezza, e quindi la predisposizione mentale, di esserci da subito (Cruden). Leggermente favoriti gli All Blacks, ma un eventuale vittoria di McKenzie, coach anti Nuova Zelanda nel Super Rugby, non dovrà stupire più di tanto.
Australia: Jesse Mogg, Israel Folau, Adam Ashley-Cooper, Christian Leali’ifano, James O’Connor, Matt Toomua, Will Genia, Ben Mowen, Michael Hooper, Hugh McMeniman, James Horwill, Rob Simmons, Ben Alexander, Stephen Moore, James Slipper.
Riserve: Saia Fainga’a, Scott Sio, Sekope Kepu, Scott Fardy, Liam Gill, Nic White, Quade Cooper, Tevita Kuridrani.
Nuova Zelanda: Israel Dagg, Ben Smith, Conrad Smith, Ma’a Nonu, Julian Savea, Aaron Cruden, Aaron Smith, Kieran Read, Richie McCaw (capt), Steven Luatua, Sam Whitelock, Luke Romano, Owen Franks, Andrew Hore, Tony Woodcock.
Riserve: Keven Mealamu, Ben Franks, Charlie Faumuina, Brodie Retallick, Sam Cane, Tawera Kerr-Barlow, Beauden Barrett, Ryan
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