Australia-Nuova Zelanda con le aperture che non ti aspetti, Sudafrica-Argentina autoscontri assicurati
Dopo una breve pausa, il grande Rugby dell’Emisfero Sud riparte. Le amichevoli in preparazione sono state disputate, le formazioni sono state annunciate. Non ci resta che attendere sabato 17 Agosto, quando Australia-Nuova Zelanda (diretta ore 12:05 Sky Sport 2 HD) e a seguire Sudafrica-Argentina (diretta ore 17:00 Sky Sport 2 HD) daranno il via al Rugby Championship 2013.
Australia: la squadra di McKenzie rappresenta la più grande incognita. C’è molta attesa per vedere all’opera un gruppo in parte nuovo ma certamente molto talentuoso. Matt Tomua guadagnerà il suo primo caps giocando ad apertura contro la Nuova Zelanda, compito non certo facile. James O’Connor torna all’ala, per formare con Mogg e Folau un triangolo allargato capace di coprire ma anche all’occorrenza di contrattaccare e sfruttare gli spazi. In mezzo al campo placcaggi necessari con Ashley-Cooper e Leali’ifano, che dovrà impedire a Nonu di mettere i suoi sul piede avanzante. Piccola parentesi sulle nuove modalità di ingaggio: potrebbero favorire, o meglio sfavorire meno, la prima linea australiana, che poche volte è stata in posizione dominante rispetto ai vari pack avversari affrontati.
XV: Jesse Mogg, Israel Folau, Adam Ashley-Cooper, Christian Leali’ifano, James O’Connor, Matt Toomua, Will Genia, Ben Mowen, Michael Hooper, Hugh McMeniman, James Horwill, Rob Simmons, Ben Alexander, Stephen Moore, James Slipper.
Riserve: Saia Fainga’a, Scott Sio, Sekope Kepu, Scott Fardy, Liam Gill, Nic White, Quade Cooper, Tevita Kuridrani.
Nuova Zelanda: nonostante l’assenza di Carter, è sempre la squadra da battere, anche se difficilmente ripeterà le prestazioni dell’anno scorso. Ma la sensazione è che gli All Blacks siano sempre quella macchina quasi perfetta per cui cambiando gli interpreti il risultato non cambia. McCaw pare essere rientrato carico al massimo, Cruden sull’onda della stagione ai Chief arriva pronto più che mai, Nonu giocherà a mille per convincere qualcuno a dargli fiducia la prossima stagione. Le motivazioni, insomma, non mancheranno. I due tempi giocati contro Canterbury e Wellington sono serviti a ritrovare qualche meccanismo e a provare alternative in mezzo al campo. L’unico problema potrebbe essere la piazzola.
XV: Israel Dagg, Ben Smith, Conrad Smith, Ma’a Nonu, Julian Savea, Aaron Cruden, Aaron Smith, Kieran Read, Richie McCaw (capt), Steven Luatua, Sam Whitelock, Luke Romano, Owen Franks, Andrew Hore, Tony Woodcock.
Riserve: Keven Mealamu, Ben Franks, Charlie Faumuina, Brodie Retallick, Sam Cane, Tawera Kerr-Barlow, Beauden Barrett, Ryan Crotty.
Sudafrica: Heineke Meyer ha fatto arrivare dalla Scozia Richie Gray, coach esperto nel breakdown. Se i suoi avanti riusciranno a far aumentare il numero dei falli commessi dagli avversari nella loro metà campo, il piede di Steyn potrà far muovere molto il tabellino. Con l’Australia si contenderà il ruolo di anti All Blacks. Fondamentale sarà vedere come la mischia si adatterà alle nuove regole e se riuscirà a imporsi. Esordio contro l’Argentina davanti ai 90.000 di Soweto, sulla carta Springboks favoriti.
XV: Willie le Roux, Bjorn Basson, Engelbrecht, Jean de Villiers, Bryan Habana, Morné Steyn, Ruan Pienaar, Duane Vermeulen, Willem Alberts, Francois Louw, Juandré Kruger, Eben Etzebeth, Jannie du Plessis, Adriaan Strauss, Tendai Mtawarira.
Riserve: Bismarck du Plessis, Gurthrö Steenkamp, Coenie Oosthuizen, Flip van der Merwe, Siya Kolisi, Fourie du Preez, Pat Lambie, Jan Serfontein.
Argentina: dopo le due amichevole giocate contro la selezione dei New South Wales Barbarians, Santiago Phelan ha di che essere soddisfatto. Nell’ultimo test di Salta i Pumas hanno dimostrato la solita aggressività e un’ottima organizzazione e distribuzione in campo. Ogni anno i giocatori argentini accumulano esperienza, e giocare tante partite di alto livello non può che accrescere esponenzialmente il livello di gioco. Se a ciò aggiungiamo la consulenza di un certo Graham Henry, i risultati non tarderanno ad arrivare, e la sensazione è che quest’anno il quindici Pumas potrà trovare almeno una vittoria e non essere così più considerata una piacevole sorpresa. Difficile però che possa arrivare nell’esordio contro il Sudafrica a Soweto. Le assenze dei veterani Fernandez Lobbe e Ayerza potrebbero pesare non solo a livello di gioco ma anche di leadership e sostegno morale. Linea di trequarti talentuosa e capace di inventare: ma senza palloni di qualità e in avanzamento, difficilmente si esprimerà al meglio.
XV: 15 Juan Martin Hernandez, 14 Gonzalo Camacho, 13 Marcelo Bosch, 12 Felipe Contepomi (captain), 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Pablo Matera, 5 Patricio Albacete, 4 Manuel Carizza, 3 Matias Diaz, 2 Eusebio Guinazu, 1 Juan Figallo.
Riserve: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Juan Pablo Orlandi, 19 Mariano Galarza, 20 Julio Farias Cabello, 21 Tomas Cubelli, 22 Santiago Fernandez, 23 Horacio Agulla.
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