Crouch, Bind, Set: in scena la nuova mischia. Con buona pace dei mediani

Will Genia e Aaron Smith hanno avuto non poche difficoltà con l’introduzione. Ci vorrà tempo per abituarsi

ph. Sebastiano Pessina

“Crouch, Bind, Set”. La nuova modalità di ingaggio in mischia ordinata ha fatto il suo debutto, mettendo alla prova prime linee, mediani e arbitri. La IRB, ricordiamo, ha previsto di ridurre del 25% la potenza dell’ingaggio garantendo maggiore stabilità tra i due pack, che significa meno reset e meno crolli, e in definitiva più sicurezza e più minuti giocati. Un cambiamento importante e che di fatto ha modificato sostanzialmente il modo di interpretare questa fase statica: non più impatti decisivi ma una spinta più guidata e meno esplosiva. Anche l’introduzione dell’ovale non è più come prima: se con le vecchie modalità di ingaggio si tolleravano introduzioni non dritte ma “credibili”, ora invece con i pack più stabili e fermi l’introduzione non corretta viene maggiormente evidenziata, e quindi sanzionata. Sia Genia che Aaron Smith sono stati per questo puniti, mentre è andata peggio a  Ruan Snyman, mediano di mischia dei Bulls che nell’ultimo match di Currie Cup vinto dai suoi contro Griquas è stato ammonito per aver introdotto la palla in modo non corretto.

 

Con i pack stabili e l’introduzione perfettamente dritta, il possesso diviene una questione di spinta e soprattutto tallonaggio: o si introduce dritto e si aspetta che uno dei due pack ceda e che un tallonatore arpioni l’ovale, o si introduce storto sperando che l’arbitro chiuda un occhio, come fatto fino ad oggi. Per tornare ad Australia-Nuova Zelanda, delle prime sei mischie solo una è stata completata al primo tentativo, entrambi i mediani hanno introdotto non proprio correttamente e la stabilità prima dell’introduzione non si è sempre vista, tanto che Joubert spesso ha atteso prima di autorizzare l’introduzione con il suo “Yes Nine”. Del resto, nessuno avrebbe scommesso su un avvio “pulito” e non problematico della nuova mischia. Ci vorrà del tempo, giocatori e arbitri dovranno abituarsi, e dovrà passare del tempo per dire se il “Bind” funziona o meno.

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=uiARFamLbEQ

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Francia: scoppia il “Caso All Blacks”. Tutti coinvolti: dalla Federazione ai giocatori

La serie prevista per quest'estate sta diventando un elemento di discussione accesa fra ben 3 parti

item-thumbnail

E se arrivasse un arbitro specializzato per le mischie?

La proposta arriva in maniera specifica per la fase statica più complessa del gioco

item-thumbnail

Sudafrica: Rassie Erasmus racconta la genesi della Bomb Squad

Tutto risale al 2019 e a una piccola sala riunioni

item-thumbnail

Summer Series 2025: ufficiale il programma dei Test Match della Scozia

Gli uomini di Townsend saranno impegnati nell'Emisfero Sud

item-thumbnail

Springboks, Rassie Erasmus: “Willie Le Roux? Merita i 100 caps, ma non siamo qui a fare regali”

Il tecnico lancia un segnale al gruppo in vista di un anno intensissimo

item-thumbnail

Wallabies vs All Blacks, l’idea di giocare un test match all’ANZAC Day

Una proposta che la Nuova Zelanda sta facendo naufragare, ma molti ex-Tuttineri la sostengono