Il campionato di rugby più ricco del mondo si aspetta una nuova colata di soldi dal fronte dei diritti tv
C’è chi ha grosse difficoltà a vendere il proprio prodotto e chi invece ha il problema opposto. Ma è inutile fare paragoni improponibili con chi ha storie e tradizioni diversissime dalle nostre.
Di cosa stiamo parlando? Dei diritti tv del campionato francese, il cui contratto attuale con Canal+ è stato siglato nel 2011 e varrà fino al termine della stagione 2015-2016. Un accordo ancora lungo e con un termine là da venire, ma tra il primo di settembre e il 31 di dicembre la tv satellitare potrà fare una nuova offerta per migliorare un accordo che al momento prevede il versamento di 31,7 milioni di euro ogni anno per poter trasmettere in esclusiva le partite del torneo.
Una “finestra” interessante perché negli ultimi mesi si sono fatte sempre più insistenti le voci di un interessamento del gruppo del Qatar beIN Sport, cosa che potrebbe/dovrebbe spingere l’attuale detentore dei diritti a presentare una proposta parecchio ricca. Il gruppo arabo non ha mai confermato ufficialmente il suo interesse ma tanto è bastato per vedersi recapitare una denuncia per concorrenza sleale proprio da Canal+.
beIN Sport, che conta su una platea di due milioni scarsi di abbonati contro i dieci della tv francese, oggi è molto calcio-oriented (trasmette parte della Ligue 1 e la Liga spagnola) ma vorrebbe entrare nel mondo della palla ovale e già questa estate ha mandato in onda alcune partite amichevoli dei club di Top 14. E negli Emirati se c’è una cosa che non manca sono proprio i soldi…
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