Mirco Bergamasco ci parla della prima con Rovigo, Leo Ghiraldini del nuovo ingaggio
Treviso – Amichevole di lusso davanti ai più di 3000 di Monigo, dove Benetton e Rovigo sono scese in campo per una partita d’altri tempi. Per Treviso ad apertura ha iniziato McLean, con Sgarbi e Morisi in mezzo al campo. In terza linea si è rivisto Zanni, insieme a Loamanu numero otto e Vosawai. Per Rovigo subito in campo Mirco Bergamasco a secondo centro, con Ragusi apertura e Marco Frati mediano di mischia. Avvio aggressivo delle due squadre, che hanno giocato in modo deciso e a tratti nervoso. Al primo attacco Treviso passa, con Vosawai che si stacca da maul avanzante e schiaccia all’angolino. Dopo un minuto azione corale dei Leoni, che recuperano un proprio calcio e con offload e passaggi ben eseguiti fanno viaggiare l’ovale fino a Morisi che marca. Nella seconda metà di tempo ritmi più blandi e qualche errore di handling di Treviso che tiene molto più il possesso. Al minuto ’25 gli uomini di Smith si portano nei 22 avversari e marcano con McLean che da primo ricevitore batte nettamente l’interno del diretto marcatore, per poi marcare una meta simile in finale di tempo. Nei primi quaranta Treviso è apparso più pronto dal punto di vista atletico e ha dominato la mischia ordinata, mentre Rovigo, che ha avuto poco possesso, ha cercato di difendere ordinatamente concedendo però qualcosa quando Treviso ha trovato il multifase. La ripresa, giocata sotto la pioggia, è stata caratterizzata da un gioco più lento e frammentato. Dopo dieci minuti dal restart Vosawai va oltre dopo una serie di pick and go preceduti da un carrettino potente degli avanti di casa. Subito dopo il water break è Botes a raccogliere l’ovale da terra e schiacciare al largo dopo un’azione sequenziale della Benetton. Ultima marcatura sempre di Vosawai.
Dopo la partita abbiamo raccolto le voci di Mirco Bergamasco (per lui la prima con Rovigo) e Leonardo Ghiraldini.
Mirco, dal punto di vista fisico come è andata la partita?
Nessun problema, tutto bene, ho recuperato al 100%. Ma del resto mi sono allenato regolarmente dal primo giorno.
Treviso è squadra di altro livello e inoltre è più avanti con la preparazione. Nel complesso come valuti la partita?
Abbiamo commesso qualche errore di troppo, ma in certi frangenti li abbiamo messi in difficoltà. Ci mancava un po’ di ritmo, ma del resto abbiamo iniziato più tardi di loro. Credo che in Eccellenza potremmo mettere in difficoltà chiunque. Oggi [ieri, ndr] comunque è certamente un bel test in un bel palcoscenico, con tanta gente.
A proposito di Eccellenza, come la vedevi da spettatore interno e come la vedi da protagonista.
Spero che arrivi ad esserci maggior rispetto per l’Eccellenza, e noi cercheremo di alzare il gioco e il livello. Quello che avevo sentito e che ancora si dice su questa categoria è falso, e spero che molti si ricredano. Tutte le squadre che vi competono fanno un duro lavoro per cercare di offrire un campionato importante.
E la vostra Eccellenza come sarà? Inutile nascondersi, puntate alto.
Rovigo ha una grande storia e sempre grande entusiasmo. Il gruppo c’è, così come ci sono le qualità. Dobbiamo rimanere concentrati e dare il massimo. I due coach sono preparati, e sono molto contento di aver firmato. Hanno capito l’atmosfera e l’entusiasmo che abbiamo attorno, ora sta a noi portare tutto ciò in campo.
E la stagione di Mirco Bergamasco che stagione sarà? C’è un obiettivo personale..
Voglio giocare con Rovigo, fare bene e dimostrare che sto bene anche se qualcuno pensava il contrario. Poi, mi hanno detto che le porte della Nazionale sono aperte..
Leonardo Ghiraldini, oggi anche te sei tornato in campo. Come valuti la partita?
E’ sempre bello ritrovare il campo e giocare col gruppo. Abbiamo commesso qualche errore di handling, anche a causa della pioggia, ma a questo punto della stagione ci può stare. Abbiamo cercato di alzare il livello e il ritmo e andare oltre, abbiamo cercato tanti ricicli e marcato belle mete. Comunque, ci siamo e siamo pronti per la nuova stagione. Dobbiamo limare quegli errori che l’anno scorso ci hanno fatto perdere partite, siamo consci di poter fare di più e abbiamo voglia di dire la nostra.
Non posso non farti una domanda sulle nuove regole di ingaggio. Cosa ne dici?
L’importante è trovare il meccanismo e adattarsi, ci sarà bisogno di sintonia tra noi, arbitri e mediani. Abbiamo visto che anche nel Top 14 e nel Championship qualche difficoltà c’è stata, e servirà tempo. Certamente comunque l’impatto è ridotto, ma c’è maggiore pressione sui pack, anche solo per guadagnare quel mezzo centimetro che può risultare decisivo. Se il numero di reset diminuirà, questo lo sapremo solo col tempo. Dovremmo lavorarci molto, tutti quanti.
Treviso: Brendan Williams, Ludovico Nitoglia, Luca Morisi, Alberto Sgarbi, Angelo Esposito, Luke McLean, Edoardo Gori, Christian Loamanu, Alessandro Zanni, Manoa Vosawai, Valerio Bernabò, Antonio Pavanello, Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Michele Rizzo.
Riserve: Enrico Ceccato, Alberto De Marchi, Ignacio Fernandez-Rouyet, Giovanni Maistri, Simone Favaro, Fabio Semenzato, James Ambrosini, Tobias Botes, Andrea Pratichetti.
Marcatori Treviso: Vosawai (3), Morisi, McLean (2), Botes.
Rovigo: 15 Stefan Basson, 14 Billy ‘Ngawini, 13 Mirco Bergamasco, 12 Joe Van Niekerk, 11 Lorenzo Lubian, 10 Simone Ragusi, 9 Marco Frati, 8 Andrea De Marchi, 7 Edoardo Lubian, 6 Sebastiano Folla, 5 Matteo Ferro, 4 Jean-François Montauriol, 3 GuillermoRoan, 2 Luke Mahoney, 1 Nicola Quaglio.
Riserve: Renzo Balboni, Alessandro Borsi, Andrea Pozzi, Matteo Davide Maran, Filippo Cecchetti, Guido Calabrese, Francesco Menon, Peter Pavanello.
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