La storia di Samuel e del suo riscatto sociale sarà in corsa per la sezione Orizzonti
Sarà presentato alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 28 Agosto al 7 Settembre, il film “Il Terzo Tempo”, primo lungometraggio di Enrico Maria Artale, giovane regista uscito dal corso di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia e che fino ad adesso si era impegnato nella realizzazione di cortometraggi ma soprattutto di un documentario che guarda da vicino il mondo ovale. Si tratta infatti de “I Giganti dell’Aquila”, girato nei mesi successivi al 6 aprile 2009, data della scossa che ha distrutto l’Aquila e dintorni causando più di 300 vittime (tra cui Lorenzo Sebastiani, rugbista a cui è dedicato un Memorial giunto nei giorni scorsi alla sua terza edizione), e che documentava l’impegno profuso dai giocatori aquilani nell’aiutare la città e nel portare a termine la stagione sportiva.
Con “Il Terzo Tempo”, Artale allarga il proprio orizzonte ad una narrazione più complessa e di più ampio respiro, che rispetto al precedente documentario mantiene però un denominatore comune : il senso di riscatto che il rugby offre. Riscatto sociale e collettivo prima, intimo e privato adesso. Protagonista è infatti Samuel, adolescente con alle spalle una storia difficile fatta di continui episodi di micro delinquenza, che dopo l’ennesima condanna viene inserito in un programma di recupero presso un’azienda agricola. Là conosce Vincenzo, operatore sociale e allenatore di una squadra di rugby che accoglierà Samuel, nonostante il suo carattere schivo e silenzioso, poco incline a quella condivisione di cui uno spogliatoio si alimenta. All’interno della pellicola sono presenti quattro partite, ciascuna delle quali colta con differente sguardo estetico, e che corrispondono ad altrettanti momenti del processo di redenzione, condotto sul doppio binario della comprensione del gioco e della auto-comprensione di sé. Perché, in fondo, una partita dice molto di te, dei tuoi limiti e delle tue forze, e di quanto vuoi contare su chi ti sostiene. E perché, ancora più in fondo, tutti noi abbiamo accolto e giocato accanto ad un Samuel. Il film, distribuito da Filmauro, sarà nelle sale a Novembre.
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