L’head coach dei Brumbies si dice contrario alle modifiche che vanno prospettandosi per il Super Rugby
Il Super Rugby cambierà formula? Entreranno gli argentini? E in un futuro un po’ più lontano (ma non molto…) si prenderanno in considerazione giapponesi e magari nordamericani? Probabile che almeno la prima di queste domande abbia una risposta positiva. Nei prossimi due/tre mesi la SANZAR si riunirà ai suoi massimi livelli e prenderà una decisione che diventerà pratica a partire dal 2016.
Chi invece si dice contrario a queste modifiche è Jake White, che non vuol sentir parlare di una sesta franchigia sudafricana e che invece trova ideale la formula attuale delle cinque squadre per ognuna delle tre conference. L’allenatore dei Brumbies è stato intervistato dalla radio sudafricana Ballz Radio e alla domanda se nella nazione arcobaleno ci fosse la necessità di sei franchigie la sua risposta è stato secca: “No, no, no”. Di fatto la SARU dopo il pasticcio-Southern Kings conta sei franchigie con una che rimane ferma per tutta la stagione nella speranza di riconquistarsi un posto al sole nel maggior torneo dell’emisfero sud, con relativo travaso di giocatori da una squadra all’altra. Una situazione che secondo il tecnico provoca solo danni.
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