Nuovo incontro tra le parti. Lewis: giusto parlare dei campioni di oggi, ma bisogna garantirsi anche quelli di domani
Il rapporto tra la federazione gallese e le quattro province è ancora al centro delle discussioni ovali a Cardiff e dintorni. Recentemente si è cercato di creare un tavolo comune con l’istituzione di un nuovo organismo, il Professional Regional Game Board (PRGB), formato da rappresentanti delle province e della federazione. La questione più spinosa è quella economica, e da essa dipende il futuro dei giocatori gallesi di prima fascia, dopo che già Lydiate, Roberts e e North hanno scelto di emigrare. La scorsa settimana c’è stato un nuovo incontro tra Roger Lewis, chief executive della Welsh Rugby Union, e le quattro franchigie. Un incontro positivo e in cui si è guardato al medio-lungo periodo, ha affermato Lewis. Sul tavolo, lo stanziamento di un milione di sterline da parte della federazione a favore della franchigie. Che potranno servire per cercare di trattenere in patria Faletau, Warburtun e Halfpenny, i cui contratti scadranno al termine della stagione. Ma lo sguardo è rivolto non solo alle star di adesso ma anche a quelle del futuro, ovvero i giocatori della nazionali giovanili. “Ci sono molti giocatori che vogliamo trattenere”, ha detto Lewis, “E’ giusto che i giornali si focalizzino sui grandi nomi, ma dobbiamo guardare anche più in basso”.
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