Le parole di LNR e Premiership prima, Bouscatel che smentisce il comunicato del board. E squadre celtiche che hanno già fatto sapere che…
Un paio di giorni fa un comunicato del board che gestisce Heineken e Challenge Cup ha cercato di gettare acqua sul fuoco del “caso coppe europee”. Senza riuscirci. La nota sembrava infatti una pezza ormai troppo piccola rispetto al buco che si è formato. Poi, già ieri mattina, le dichiarazioni dei boss di LNR e Premiership che ribadivano la loro decisione di andarsene e che sottolineando la centralità che i club devono assumere all’interno del movimento europeo confermavano quanto da noi sostenuto e scritto, e cioè che qui in ballo non c’è una mera questione economica.
Ma i due schiaffi più forti all’ERC sono arrivati nelle ultime ore: il presidente del Tolosa, nonché membro del board dell’ERC stesso, ha detto di essere “sorpreso dal comunicato redatto e diffuso dopo la riunione del board” e ha tenuto a precisare “da una parte che nessuna decisione è stata presa per affermare che le competizioni europee devono essere organizzate dall’ERC” e “dall’altra che la decisione di fare una nuova riunione dipenderà esclusivamente dalla disponibilità di leghe e federazioni a tenerla”.
Infine il Telegraph di oggi, dove il CEO della Premiership Rugby Mark McCafferty dice che “club celtici di diversi paesi hanno fatto sapere in via informale di essere disposti a partecipare alle nuove competizioni”. Chissà se ci sono anche le italiane tra queste…
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