Il ct australiano non convocherà il talentuoso e bizzoso giocatore per le ultime gare del Rugby Championship. E forse non solo…
L’ultima che ha combinato – cacciato da un aereo perché ubriaco – costa la nazionale a James O’Connor, giocatore tanto forte quanto “instabile” nei comportamenti. Poco fa il ct della nazionale australiana Ewen McKenzie ha annunciato nel corso di una conferenza stampa che il giocatore non farà parte del gruppo che deve affrontare le due ultime gare di Rugby Championship contro Sudafrica e Argentina, entrambe in trasferta.
McKenzie ha avvertito il giocatore: “non rientrerà nel gruppo finché non avrà dimostrato di saper mantenere i livelli di comportamento e gli standard culturali che ci si aspettano da chi fa parte di questa nazionale” e al suo posto sarà chiamato Peter Betham. “O’Connor deve capire – ha proseguito McKenzie – che il suo comportamento deve essere professionale sia in campo che fuori. E’ un grande giocatore ma questi continui e costanti episodi devono essere eliminati”.
Probabile perciò che lo stop possa durare anche più a lungo, facendo saltare al giocatore anche il tour europeo di fine anno (l’8 di novembre a Torino l’Australia giocherà contro l’Italia).
Una decisione che mette in difficoltà O’Connor anche per il suo futuro nei club: improbabile, a questo punto, una sua firma in tempi brevi con i Western Force. Al momento il trequarti è senza contratto.
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