Una nota ufficiale e una dichiarazione di un funzionario. E dietro agli stop la voglia di trattare
Dopo l’annuncio della nascita della Rugby Champions Cup la prima federazione a reagire è stata quella francese. In un comunicato ufficiale si dice che la FFR prende atto dell’annuncio della LNR ma ricorda che “sia per le norme dello Stato che per il regolamento IRB nessun incontro o competizione internazionale riguardante dei club francesi può essere organizzato senza il nostro assenso”.
Quindi la parte che racchiude il nocciolo della questione, quello riguardante le federazioni: “…la FFR è favorevole a una ottimizzazione delle coppe europee ma la loro organizzazione non potrà che avenire soto l’egida delle federazioni che compongono l’ERC”. Come dicevamo in sede di analisi: non metteteci in un angolo.
Una dichiarazione arriva anche dall’Irlanda, dove a parlare è però un fonte dell’IRFU citata dall’Independent. Una fonte – trattasi di Peter Boyle, rappresentante della federazione nell’organizzazione dell’Heineken Cup – che fa sapere che un invito più o meno ufficiale ad aggiungersi alla nuova competizione è arrivata la scorsa settimana e a Dublino attendono i dettagli per far sapere in via ufficiale la propria posizione. Ad ogni modo l’IRFU da un lato dice che si muoverà nella stessa direzione che sceglieranno i partner del Pro12, dall’altro fa sapere che è disponibilissima a trattare sulla riduzione delle squadre celtiche e sulla nuova ripartizione dei fondi.
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