Il Gazzettino pubblica una lettera aperta del presidente FIR dove si parla di “occasione persa per dimostrare la propria serietà”
Il Gazzettino, a metà settembre, era stato il primo quotidiano a riportare la notizia che la FIR aveva chiesto a Rovigo la disponibilità di partecipare alla Challenge Cup in sostituzione della squadra spagnola Olympus XV che si è ritirata per difficoltà finanziarie. Il club aveva risposto “no” come ha confermato anche il coach Filippo Frati in una intervista concessa a questo portale. Una scelta motivata dal fatto che la FIR avrebbe corrisposto al club solo un gettone di presenza e la copertura delle spesse di trasferta, ma nessun altro contributo ERC. Rovigo, va tenuto conto, avrebbe dovuto tornare sul mercato per rimpolpare la prima linea per avere il numero di giocatori minimo richiesto dalla partecipazione al torneo.
Non solo: a Rovigo era stato chiesto di prendere in precedenza il posto dei Cavalieri Prato senza però usufruire dei contributi ERC, già versati ai toscani. Oggi il presidente Gavazzi pubblica una lettera aperta proprio sul Gazzettino, e come è nel suo stile non le manda a dire…
Pubblichiamo uno stralcio della missiva.
La Fir, su esplicita richiesta di European Rugby Cup – ente organizzatore delle Coppe Europee – si è limitata a sondare l’interesse di alcune società del massimo campionato che, in base alla classifica dell’Eccellenza 2012/13, avrebbero potuto manifestare interesse alla partecipazione all’Amlin Challenge Cup 2013/14. Dopo aver sentito il Petrarca Padova, quinto classificato, la Fir ha opportunamente verificato anche le intenzioni della Vea-FemiCZ Rovigo – sesta in stagione regolare 2012/13 – che, come sua facoltà, non si è detta interessata alla partecipazione.
Circa due mesi fa Fir aveva già preso contatto con la società Vea-FemiCz Rovigo per verificarne la disponibilità a prendere parte all’Amlin Challenge Cup, qualora Estra I Cavalieri Prato avesse rinunciato per motivi organizzativi. Alla società Vea-FemiCz Rovigo sarebbero stati corrisposti 25.000 euro per ognuna delle tre trasferte all’estero, per un totale di 75.000 euro, oltre agli incassi derivanti dai tre incontri interni.
Il presidente Zambelli aveva, a suo tempo, accettato tale opportunità, venuta poi meno a seguito della conferma di partecipazione da parte di Estra I Cavalieri Prato. (…)
Ritengo che partecipare all’Amlin Challenge Cup avrebbe rappresentato per la Vea-FemiCz Rovigo, una squadra che non fa mistero delle proprie ambizioni nell’Eccellenza 2013/14, non solo un’occasione per riscattare le prestazioni europee della passata stagione, ma anche per rafforzare ulteriormente la credibilità del movimento italiano d’Eccellenza all’interno delle Coppe, portando a cinque le squadre partecipanti. Ritengo inoltre questa vicenda un’occasione persa dal nostro movimento per dimostrare la propria serietà: si tratta di un giudizio personale, dal momento che resto convinto del fatto che non sia compito di Fir entrare nel merito delle scelte operate dalle singole Società.
È però strumentale e privo di qualsivoglia fondamento insinuare che tale proposta di partecipazione fosse mirata al danneggiamento della Vea-FemiCz Rovigo sulla base delle scelte di voto dalla società effettuate in occasione dell’ultima assemblea ordinaria elettiva del 15 settembre 2012.
Alfredo Gavazzi
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