Il giovane trequarti è arrivato a Parma nell’ambito del “Progetto Apertura”, ma sta giocando in altri ruoli. E di quella iniziativa…
Una premessa metodologica, per così dire. Siamo ancora a inizio stagione, si sono giocate solo (quasi) quattro partite e quindi le cose potrebbero rapidamente cambiare da qui a un paio di mesi. Detto questo tiriamo una sorta linea e prendiamo atto di quanto è avvenuto finora. Fine della premessa.
Non vi facciamo nemmeno un riassuntone della vicenda (se lo volete leggete qui), ma registriamo che del “Progetto Apertura” non se ne parla più: non lo fanno i media – e vabbé, finché sono i giornali, siti e tv a non occuparsene… – ma soprattutto nulla sembra muoversi a livello organizzativo/federale.
In questo stallo ormai molto prolungato segnaliamo una vicenda che è paradigmatica, quella di Tommaso Iannone. Il giovane trequarti è passato quest’estate dal Benetton Treviso alle Zebre: in Veneto giocava poco e qualcuno ha pensato che avesse le caratteristiche per poter entrare nel gruppo di quello che doveva diventare il “Progetto Apertura”. Il ragazzo ha sicure qualità, ma è un’apertura? Alcuni hanno dubbi.
Va detto che tra chi lo avrebbe voluto nel “Progetto Apertura” non va annoverato il ct Jacques Brunel, che a fine marzo ha dichiarato alla stampa riunita a Milano dopo la fine del Sei Nazioni che “Iannone ha dato la sua disponibilità (per il Progetto, ndr) ma non lo conosco ancora così bene e quello è un ruolo particolare, dove servono leadearship e carattere. Su di lui non posso ancora esprimermi”.
Tommaso Iannone alle Zebre è stato utilizzato come numero dieci nei test estivi ma una volta arrivati gli impegni che contano, quelli con in palio dei punti veri, è stato dirottato altrove: al debutto con Connacht era in panchina ed è entrato sostituendo Toniolatti all’ala, con Munster è subentrato a Garcia (centro) mentre con Cardiff ha fatto il suo debutto da titolare, ma sempre al centro. Contro i Warriors partirà invece dalla panchina.
Togliamo subito ogni dubbio: non stiamo criticando né il giocatore (ci mancherebbe!) né tantomeno lo staff tecnico. Andrea Cavinato e Umberto Casellato fanno le loro legittime scelte, è il loro compito ed eventualmente devono risponderne alla dirigenza bianconera, certo non a un sito web. Ma come dicevamo all’inizio prendiamo atto di due cose: che un giocatore fatto arrivare a Parma per farlo giocare come apertura scende in campo in un ruolo diverso e che del famoso “Progetto” non si parla più dopo solo una manciata di mesi. Ma le prossime settimane ci smentiranno. Forse.
Il Grillotalpa
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.