Tra gli Springboks sugli scudi De Villiers e Fourie Du Prezz. L’unica segnatura Wallabies arriva nel finale
Il Sudafrica regola l’Australia per 28-8 e si presenta in gran forma alla sfida decisiva con gli All Blacks. Avvio deciso degli Springboks che marcano due mete nel primo quarto di gara, per poi ritrovare l’abbrivio giusto solamente nel finale.
Basta un quarto d’ora al Sudafrica per recuperare il primo calcio di Leali’ifano. Con due splendidi contrattacchi partiti dai propri 22 e maldifesi dagli australiani, che preferiscono marcare la profondità e concedere la superiorità sulla linea temendo il gioco tattico di Steyn, gli Sprongboks guadagnano due buchi profondi e arrivano in entrambi i casi a marcare, prima con Strauss che dopo una serie di pick and go mette Cooper nel mirino e va facilmente oltre, e poi con Kirchner,che gioca il tre contro uno generato da un perfetto allargamento di De Villiers. Con le due trasformazioni di Steyn alla mezzora il Sudafrica è avanti 20-3 e con un uomo in più per un giallo a Hooper, punito per un placcaggio che nelle intenzioni non ha nulla di pericoloso, essendo Etzebeth a saltare prima del contatto e a trarre in inganno con la sua caduta il TMO, di nuovo troppo severo. Un altro calcio di Steyn, che guadagna il cap numero 50 e supera quota 600 Test points, fa terminare i primi quaranta sul 23-3 Sudafrica.
Nella ripresa partono più decisi i Wallabies, che vincono la collisione e muovono palla nello spazio, guidati da Genia, subentrato a White, che velocizza la manovra. Al minuto 56′ episodio curioso: su in avanti sudafricano la linea Wallabies muove l’ovale che viene intercettato ha Habana lanciato in meta, ma Jerome Garces, che immediatamente riconosce l’errore, (“My fault”) lo ferma nonostante avesse dichiarato finito il vantaggio. La maggiore consistenza degli ospiti e i ripetuti multifase mettono sotto pressione la difesa di casa e costano il giallo a Vermeulen (avanti volontario), ma Fainga’a lancia storto due volte e vanifica gli sforzi dei suoi. Il Sudafrica nell’ultimo quarto si risveglia e marca la terza meta alla bandierina con Le Roux, intelligentemente invitato da Du Prezz a giocare il lato corto. Negli ultimi minuti, con la partita rotta da almeno dieci minuti, l’Australia trova la meta della bandiera: splendido cross kick di Quade Cooper per Sautia che schiaccia. Il Sudafrica si butta in avanti alla ricerca della quarta meta che non arriva. Il match si chiude così sul 28-8. Appuntamento alla finale contro gli All Blacks.
Roberto Avesani
Sudafrica: 15 Zane Kirchner, 14 Willie le Roux, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (captain), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Flip van der Merwe, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Adriaan Strauss, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Bismarck du Plessis, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Juandré Kruger, 20 Siya Kolisi, 21 Ruan Pienaar 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.
Marcatori Sudafrica
Mete: Strauss (12), Kirchner (14), Le Roux (71)
Conversioni: Steyn (12, 14)
Punizioni: Steyn (8, 18, 31)
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Christian Lealiifano, 11 Joe Tomane, 10 Quade Cooper, 9 Nic White, 8 Ben Mowen, 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill (c), 4 Rob Simmons, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
Riserve: 16 Saia Fainga’a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Sitaleki Timani, 20 Ben McCalman, 21 Will Genia, 22 Matt Toomua, 23 Chris Feauai-Sautia.
Marcatori Australia
Mete: Sautia (77)
Conversioni:
Punizioni: Leali’ifano (6)
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