Stesso numero di squadre, ancora due nostri club nel massimo torneo continentale. Il presidente FIR spiega tutto a ESPNscrum
In Italia si è finora limitato ai comunicati stampa ufficiali della FIR o poco più, a ESPNscrum invece rilascia una vera e propria intervista dove spiega un po’ più nel dettaglio la posizione della FIR nel Caso (o caos?) Coppe Europee.
Lui è Alfredo Gavazzi, presidente federale da poco più di un anno, e dopo il comunicato congiunto con le altre federazioni celtiche rilasciato qualche giorno fa sottolinea che:
“Sono chiare e comprensibili le differenze tra i desideri dei club anglo-francesi e i nostri. Non abbiamo la complessità politica che c’è in Francia o Inghilterra, dove i club hanno budget significativi e comparabili a quelli delle Unions. Capisco che Premiershipe e LNR possano tenere una condotta aggressiva per difendere i loro interessi. Ma il mio punto di vista è che dobbiamo darci tutti una calmata o arriveremo presto a un punto di non ritorno: i club inglesi e francesi fanno a gara tra loro e questo ha portato a una costante crescita dei costi a un livello non sostenibile, e loro lo sanno. Per questo vogliono più potere e soldi ma la decisione di distruggere l’Heineken Cup è un grande rischio anche per loro. Il problema non è l’ERC o il formato della competizione, il problema è il sentiero che i club hanno preso in quei due paesi in tempi recenti.
L’espansione è il motore che permette ai progetti di raggiungere un successo globale e proprio per questo non capisco il muro contro muro. Se l’obiettivo è quello di creare una vera competizione continentale, beh, non lo si può fare senza tutte le federazioni del Sei Nazioni. Stiamo cercando di far crescere i club da un punto di vista agonistico ed economico, abbiamo individuato e messo in piedi una struttura come l’ERC che ha prodotto un livello di successo e di esposizione mediatica senza precedenti. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e parlare dei cambiamenti necessari per continuare questa crescita anche nei prossimi anni? Sì. Dobbiamo buttare via tutto questo grande lavoro fatto per iniziare qualcosa di nuovo, differente e a cui i tifosi non sono abituati? Assolutamente no.
Se i club inglesi e francesi creeranno una nuova competizione dovranno accettarne tutte le conseguenze e le responsabilità che discendono da questa decisione. Io vedo una Heineken Cup con lo stesso numero si partecipanti degli ultimi anni, noi difenderemo i nostri due posti in Heineken Cup, così come faranno gallesi, scozzesi e irlandesi. la storia ci dice che un accordo sarà trovato all’ultimo minuto dell’ultimo giorno. E’ quello successo quattro anni fa a Parigi, ricordate?”.
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