Il capo della ERC McGrath: “In 18 anni non si è vista un’alternativa migliore”
Parlando a Dublino durante il lancio della Heineken cup e della Amlin cup 2013/14, il presidente esecutivo della ERC Derek McGrath ha espresso l’augurio che si possa trovare una soluzione per continuare ad avere una Heineken Cup anche nelle prossime stagioni: “Dobbiamo coltivare la speranza per una soluzione perché queste manifestazioni sono diventate importanti per tutti; non solo in senso finanziario, ma anche in termini di ciò che rappresentano per i giocatori, i tifosi e gli sponsor”, ha detto McGrath. “Siamo da 15 mesi nel processo di formulazione di un nuovo accordo, e comprendiamo perfettamente la frustrazione dei tifosi che si staranno chiedendo perché un gruppo di amministratori hanno difficoltà a trovare una soluzione a quello che è probabilmente la miglior competizione di rugby per club del mondo.
Ci sono solo due certezze in questa situazione -. Una è quando il processo è iniziato e l’altra la avremo quando finirà, così la porta è ancora aperta e on avremo accordo su niente fino a quando non avremo un accordo su tutto. La ERC si è distinta per il proprio primato nel corso degli ultimi 18 anni e finora non abbiamo visto alcuna alternativa credibile che fornisca una soluzione migliore. Speriamo che il buon senso prevalga”.
Leo Cullen di Leinster, l’unico capitano ad aver sollevato la Heineken Cup per tre volte: “Mi piacerebbe molto vedere una competizione europea con il Leinster che vi partecipa. Anche se ho capito alcune delle questioni poste da altri soci, credo di poter parlare a nome di molti dei nostri giocatori quando dico che la Heineken Cup è un torneo fantastico”.
Pat Lam, capitano dei Northampton Saints che nel 2000 vinsero la Heineken Cup e oggi allenatore del Connacht , ha detto: “È un grande torneo, ammirato in tutto il mondo, ecco perché è fondamentale che tutto venga risolto, perché sarebbe il bene di tutto l’emisfero nord del rugby. Sarebbe una tragedia se l’Heineken Cup non ci fosse anche l’anno prossimo.”
Intanto a Edimburgo, al lancio scozzese delle competizioni europee, ha parlato Mark Dodson, boss della locale federazione. E dice di non avere paura di una eventuale modifica dell’accesso alle coppe: “Non ho paura di non riuscire a qualificarci in una competizione basata sul merito. Dobbiamo essere seri e lavorare per avere team competitivi”.
di Damiano Vezzosi
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