Presentazione in Comune per la Franklin & Marshall Cus Verona

Giovedì 3 ottobre, la Franklin & Marshall rugby ha presentato la nuova rosa 2013 – 2014 nella Sala Arazzi del comune di Verona.

Alla vigilia dell’inizio del campionato di A1, la società verdeblù ha fatto il punto sugli obiettivi della stagione, incassando gli auguri dell’amministrazione scaligera, arrivati da parte dell’Assessore ai lavori pubblici e all’edilizia sportiva Stefano Casali.

“Facendo un confronto anche con altre realtà che hanno qualche anno di esperienza in più dell’Italia nel mondo del Rugby, è possibile pensare che ci sia la possibilità di continuare a crescere, e un giorno arrivare a batterle. Come amministrazione, siamo lieti che ci sia una squadra così importante e prestigiosa nella nostra città, che con grande e rinnovato entusiasmo riparte per i prossimi 50 anni con grandi obiettivi. A nome dell’amministrazione un grande in bocca al lupo. La città si stringe a voi, che portate avanti con tanta passione e qualità i nostri colori. Ringrazio i tecnici e i giocatori qui presenti e tutta la società. Vi seguiamo con attenzione e gratitudine”. Sono le parole dell’Assessore.

È poi intervenuto il Presidente del Cus Verona Rugby Davide Adami, che ha analizzato la situazione attuale della società, i valori portanti e le prospettive future:

“Sarà una stagione agonistica ricca di sfide impegnative e stimolanti. Abbiamo festeggiato un mese fa il nostro cinquantesimo, questo dà alla stagione un sapore particolare. Questo impegno che stiamo sviluppando grazie ai ragazzi sul campo, allo staff tecnico e dirigenziale, ci accomuna anche con le aziende importanti che ci sostengono, perché condividono i valori della responsabilità, dell’impegno, dello spirito di squadra, della voglia di migliorare e di crescere proprie del rugby. Aziende legate a noi da tanti anni, che quando scoprono uno sport ricco di valori e di umanità sono disponibili a portare avanti nel tempo il progetto.

Già siamo a un buon livello con la serie A1, vogliamo arrivare al miglior livello possibile, vogliamo lottare per la categoria più alta, l’Eccellenza. Per rendere più visibile questo sport a Verona, città di eccellenze sportive, abbiamo bisogno di raggiungere un livello importante anche noi, e permettere alla nostra base di avere un modello a cui ispirarsi, un orizzonte. Far bene in questo campionato significa restituire quello che ci viene donato dalla fiducia di sponsor, amministrazione e tifosi, ma anche lavorare perché tutto il mondo rugbistico cresca.

Abbiamo un legame elettivo con l’università. Tanti ragazzi universitari giocano con noi, da lì ricaviamo istruttori qualificati che diffondono il rugby nel territorio. Il rugby può essere per i bambini un modo di crescere con valori sani e forti di amicizia, impegno e solidarietà, per i grandi una possibilità di costruirsi una loro strada. Non siamo uno sport ricco, ma c’è la possibilità con noi di giocare ad altro livello e allo stesso tempo studiare e costruirsi un futuro. Noi diamo questa possibilità ai ragazzi.

Per consentire a 15 squadre di giocare, abbiamo bisogno di strutture. L’amministrazione ha fatto molto con i campi di Parona, dove bisogna fare uno scatto in più, manca la palestra, la Club House e la tribuna ecologica. Ci sono i progetti, stiamo anche mettendoci i finanziamenti, ci serve una mano per avere un impianto degno della città che rappresentiamo, perché è triste andare a rappresentare Verona in uno spazio che non è adeguato. Al Gavagnin il campo cede alle piogge autunnali,  e Parona, che è un paradiso, non ha tribune. Bisogna superare questo ostacolo, altrimenti questo movimento rimane monco”.

A fare da portavoce alla squadra c’era Luca D’Agostino, tornato a Verona dopo due anni in Eccellenza al Petrarca. “Ho poco da aggiungere, abbiamo la fortuna di avere una grande città alle spalle e grandi aziende che ci sostengono, quindi l’obiettivo che ci poniamo è di crescita continua, ogni settimana. L’obiettivo è settimanalmente diverso, ogni domenica giochiamo con una squadra differente. Per costruire un campionato importante in cui, inutile nascondersi, ci vogliamo affermare come una delle squadre più solide, dobbiamo impegnarci a fondo. Perché ci sono le possibilità dal punto di vista tecnico e umano, abbiamo le carte in regola. L’obiettivo è di lavorare bene, con uno staff tecnico di alto livello. Vogliamo divertirci come squadra e divertire chi viene a vederci. E bisogna passare dai risultati, dalle vittorie. Credo che il Cus Verona Rugby non si sia mai tirato indietro dal punto di vista di impegno, sacrifico e volontà, quest’anno non sarà diverso.