Gli Springboks restano in partita per più di un’ora ma nel finale cedono. I più forti sono ancora i tutti neri
In campo c’erano i trenta migliori, trentuno con Nigel Owens, e hanno dato vita ad ottanta minuto di rugby giocato ad altissimo livello, in cui si è visto tutto ciò che di bello la palla ovale ha da offrire. Il risultato finale è stato di 38-27 per la Nuova Zelanda, che ha marcato ben cinque mete.
I primi dieci minuti mettono in mostra tutta l’abilità delle due squadre: impatti forti, sostegni vicini, gioco al piede e difese che avanzano. I primi punti sono di Steyn, che raccoglie i frutti della prima sortita Springboks nei 22 avversari, ma la risposta All Blacks è da manuale: i tutti neri recuperano la palla dal restart e cambiano fronte dell’attacco fino a Read, che con una mano supera Alberts e con l’altra serve Ben Smith che batte il piede e sul rientro si invola in meta. I sudafricani non si scompongono e trovano in pochi minuti due mete con Habana: la prima grazie a Vermeulen che sfrutta una pessima scalata difensiva degli All Balcks, buca l’interno di Nonu mal coperto da Faumuina e serve la veloce ala, la seconda grazie a una grande giocata di Louw, che con le mani va oltre il difensore e serve Habana (al limite, se non in avanti) che supera l’ultimo avversario al piede e marca. La partita vive su ritmi alti e al minuto ’25 arriva anche la seconda meta ospite, con Messam che in pick and go travolge Steyn. La squadra di Meyer potrebbe trovare di nuovo punti ma la cassaforte è neutralizzata dal pacchetto All Blacks. Nell’ultima azione del primo tempo Steyn sceglie di allargare il gioco, Engelbrecht guadagna metri ma si isola, Read caccia l’ovale che viaggia sul lato sinistro fino a Messam che va a marcare per il 21-15 All Blacks su cui si chiude un primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le squadre.
Nei primi sei minuti della ripresa gli All Blacks difendono ordinatamente quindici fasi nei propri ventidue, fino all’ingresso laterale di Messam che costa il giallo alla terza linea e una punizione, giocata velocemente dagli Springboks che vanno in meta con Willie le Roux. La conversione di Steyn vale il 22-21 per i suoi. L’azione successiva è una delle più belle della stagione, con l’ovale che cambia più volte possesso ed entrambe le squadre che trovano buchi profondi favoriti dal gioco rotto: l’ultimo è di Engelbrecht che con uno splendido gioco di gambe supera il diretto avversario e serve le Roux placcato ad un metro dalla linea di meta. Nonu va vicino a marcare la meta che varrebbe il bonus offensivo e quindi il torneo ma Kolisi lo tiene alto, mentre sull’altro fronte De Villiers travolge Barrett e si allunga per schiacciare la quarta meta. Dopo appena tre minuti gli All Blacks mettono la parola fine sul torneo: Barrett riceve da Conrad Smith, va oltre tre uomini e schiaccia in mezzo ai pali. La squadra di Hanesn, in quattordici per il giallo a Ben Franks, legittima il vantaggio con la quinta meta, marcata da Read che riceve il preciso assist di Savea. Nell’ultimo quarto i ritmi inevitabilmente calano. Da registrare un intercetto di le Roux che mette il piede fuori prima di marcare. Finisce 38-27 per gli All Blacks.
Di Roberto Avesani @robyavesani
Sudafrica: 15 Zane Kirchner, 14 Willie le Roux, 13 JJ Engelbrecht, 12 Jean de Villiers (c), 11 Bryan Habana, 10 Morné Steyn, 9 Fourie du Preez, 8 Duane Vermeulen, 7 Willem Alberts, 6 Francois Louw, 5 Juandré Kruger, 4 Eben Etzebeth, 3 Jannie du Plessis, 2 Bismarck du Plessis, 1 Tendai Mtawarira.
Riserve: 16 Adriaan Strauss, 17 Gurthrö Steenkamp, 18 Coenie Oosthuizen, 19 Franco van der Merwe, 20 Siya Kolisi, 21 Ruan Pienaar 22 Pat Lambie, 23 Jan Serfontein.
Marcatori Sudafrica
Mete: Habana (17, 19), le Roux (46), De Villiers (57)
Conversioni: Steyn (17, 46)
Punizioni: Steyn (10)
Nuova Zelanda: 15 Israel Dagg, 14 Ben Smith, 13 Conrad Smith, 12 Ma’a Nonu, 11 Julian Savea, 10 Aaron Cruden, 9 Aaron Smith, 8 Kieran Read, 7 Richie McCaw (captain), 6 Liam Messam, 5 Sam Whitelock, 4 Brodie Retallick, 3 Charlie Faumuina, 2 Andrew Hore, 1 Tony Woodcock.
Riserve: 16 Dane Coles, 17 Wyatt Crockett, 18 Ben Franks, 19 Steven Luatua, 20 Sam Cane, 21 Tawera Kerr Barlow, 22 Beauden Barrett, 23 Charles Piutau
Marcatori Nuova Zelanda
Mete: Ben Smith (11), Messam (25, 40+), Barrett (60), Read (64)
Conversioni: Cruden (11, 25, 40+), Barrett (61, 65)
Punizioni: Barrett (54)
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