Una meta allo scadere dell’ala reatina regala ai suoi il pareggio
Doveva essere un avvio di campionato già scritto, quello della Rieti Rugby in versione “economy” contro un Avezzano reduce dall’esperienza di serie A ed invece è stata un’enorme iniezione di entusiasmo. I ragazzi di Mario Pariboni, tutti di Rieti e provincia tranne il paganichese Pezzopane, ormai di famiglia, sono scesi in campo con poco allenamento alle spalle a causa dell’aventiniano ritardo in preparazione atletica e senza troppa pressione psicologica ma assolutamente privi di qualsivoglia timore reverenziale e con una grandissima voglia di giocare e divertirsi. Ne è nata subito una partita accesa ed equilibrata, nella quale i reatini si sono fatti valere anche in mischia, nonostante la notevole stazza fisica degli avanti Avezzanesi. L’incontro, sbloccato da un calcio di punizione per parte è rimasto sul 3 pari fino al 25’, quando uno straordinario Mirko Gentile ha trafitto la difesa degli abruzzesi appena dopo la metà campo, involandosi verso i pali ad una velocità inarrivabile per i segugi giallo neri che hanno tentato l’inseguimento. La meta, trasformata da Luca Mené per il 3-10, ha permesso agli amarantoceleste di rimanere in vantaggio fino ai primi minuti del secondo tempo, quando l’Avezzano è riuscito, con un’azione di forza, a violare la meta reatina senza trasformare e portandosi sull’8 a 10. Dopo solo 10 minuti però gli Arieti hanno imbastito un’azione da manuale, nata da un recupero di Ginofernando Giordani che ha soffiato la palla ad un avversario, riciclandola su Gabriele Baiocchi che, a sua volta ha servito il pilone dinamico Pezzopane, lanciato a gran velocità, che è riuscito a bucare la difesa avversaria correndo come un trequarti fino alla linea dei 22 dove ha fissato l’estremo difensore servendo un grandissimo Giuseppe Carotti in sostegno, che ha galoppato fin dentro l’area di meta, senza farsi recuperare un centimetro dai difensori che lo braccavano. La trasformazione di Luca Menè ha portato il risultato sull’8 a 17 ma i padroni di casa, cambiando marcia repentinamente con una serie di pick and go sui 5 metri, hanno marcato dopo appena 5 minuti portandosi sul 15 a 17. Dopo 15 minuti di assalti continui da parte dell’Avezzano, l’arbitro ha iniziato a penalizzare pesantemente i ragazzi di Pariboni, prima con l’espulsione di Baiocchi per doppio giallo da fuorigioco, entrambi dubbi e poi assegnando una meta tecnica ai giallo neri, passati a condurre per 22 a 17 a pochi minuti dal termine. Nonostante la situazione sembrasse compromessa gli arieti non hanno mollato un istante, lottando con caparbietà fino alla fuga di Ginofernando Giordani, che con una serie di passaggi tra lui e Giuseppe Carotti hanno attraversato tutto il campo con un’esaltante azione alla mano, portando la mischia reatina a lottare sui 5 metri vicino alla bandierina di sinistra. Da una serie di raggruppamenti ad un passo dalla meta è stata poi aperta una palla, trasmessa con estrema velocità e precisione fino all’ala opposta Luca Vannozzi, che ha agguantato l’ovale in corsa “tirando” fino alla bandierina senza un’esitazione e schiacciando la meta del pareggio, travolto dagli avversari, per l’esultanza dei tanti tifosi reatini e del neoeletto presidente Blasi, giunto ad Avezzano in pullman con la squadra. La notevole angolazione non ha permesso a Luca Menè di regalare la vittoria ai suoi e di regalarsi il 100% dalla piazzola, ma il pareggio contro l’Avezzano è comunque un risultato eccezionale, che porta 2 preziosi punti in classifica e che sembra voler indicare che la strada intrapresa, fatta di princìpi e di sacrifici, sia quella giusta per rilanciare il rugby reatino nel modo migliore.
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