Nel capoluogo piemontese il club universitario dà vita a una svolta che in Italia non ha eguali
E’ Torino la sede della prima public company italiana del rugby, per “merito” del Cus Torino Ad Maiora 1951, società che milita in serie A.
Di cosa si tratta? Di fatto il trasferimento della proprietà stessa del club alla sua base, in questo caso specifico 16 squadre (dal minirugby ai seniores) e oltre 500 tesserati.
Il CUS Torino manterrà la forma di srl dilettantistica senza fine di lucro e metterà in vendita 151 quote da 900 euro. Chi compra diventa “supporter” e avrà diritto a un pacchetto di servizi e vantaggi dedicati ed esclusivi. Andrea Ippolito, direttore generale del club, spiega gli obiettivi: “Conquistare la promozione in Eccellenza, consolidare il percorso formativo ed educativo dei ragazzi del settore giovanile e creare la ‘casa del rugby’ al campo Albonico di Grugliasco, dove attualmente giochiamo”.
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