Tobie Botes sta bene ma Gori sta ancora recuperando da un infortunio: Brunel si prende un rischio
Mercoledì il ct azzurro Jacques Brunel ha svelato la lista dei 30 giocatori che prenderanno parte ai test-match di novembre. Ricordiamo le partite in programma: Australia (9 novembre), Fiji (il 16) e Argentina (23 novembre).
Un elenco di nomi che scommettiamo ricalcherà nella sua quasi totalità quelli che da qui a un paio di anni scarsi leggeremo per le convocazioni per i Mondiali inglesi. Agli atleti chiamati per questo novembre (che potete trovare qui) vanno infatti aggiunti gli infortunati Masi, Minto e Garcia e praticamente ci siamo. Le variabili imprevedibili saranno gli eventuali infortuni, qualche altra imprevedibile esplosione di giocatori oggi non considerati e un possibile ritorno (leggi Mirco Bergamasco).
Quello che sarà dopo il Mondiale non sappiamo: ci sarà prevedibilmente un importante ricambio generazionale e dei senatori oggi presenti in squadra potrebbero rimanere i soli Parisse e Ghiraldini. Per quella squadra, quella post RWC 2015, ci sarà anche da decidere la guida tecnica visto che il contratto di Brunel scade alla fine di quell’anno.
Ma torniamo all’attualità, al mese di novembre che inizia oggi. I ruoli ci sembrano quasi tutti coperti più che a sufficienza, con alternative garantite per un mese di gare (poi si può discutere delle singole convocazioni, ma a grandi linee ci siamo). Quasi. Perché dove siamo parecchio corti è la maglia numero 9: qui Jacques Brunel ha convocato Tobie Botes e Edoardo “Ugo” Gori, nomi che basterebbero se le condizioni fisiche di entrambi fossero quantomeno buone. Ma così non è: se infatti il primo è abile e arruolato il secondo è reduce da un infortunio (frattura di un alluce) che ancora non gli ha permesso di allenarsi al meglio e anzi fino a pochi giorni fa aveva difficoltà ad infilarsi gli scarpini. Probabilemente il numero 9 del Benetton Treviso sarà a posto per la partita con le Isole Fiji, di sicuro lo sarà per l’Argentina, ma per l’Australia difficilmente potrà essere al meglio.
Brunel ha quindi deciso di correre il rischio di presentarsi alla sfida con i wallabies con un solo mediano di mischia pronto. Speriamo che a Botes non capiti nulla dopo il fischio d’inizio… Diciamo questo tenendo comunque presente che manca ancora una settimana abbondante e che Brunel potrebbe integrare il gruppo richiamando Chillon o riccorrendo a Semenzato oppure a Tebaldi. Uomini nel ruolo non mancano, per fortuna.
Jacques Brunel ha deciso di prendersi un rischio: nulla da dire, fa parte del suo lavoro. Noi comunque, per non saper né leggere né scrivere, le dita le incrociamo comunque.
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