A Twickenham bella partita a lungo equilibrata: a spezzarla è l’apertura inglese con una meta discussa
Bella partita a Twickenham tra un’Inghilterra molto determinata ma che non sembra avere molte varietà di soluzioni offensive e un’Australia che forse ne ha fin troppe ma che sembra poco capace (almeno in questo momento) di farle fruttare al meglio. Diversi errori di handling e di precisione da entrambe le parti, con gli australiani anche più indisciplinati ma che trovano per loro fortuna un Farrell poco caldo da fermo (solo 1 su 4 nei primi 25 minuti).
Padroni di casa comunque con idee più chiare in testa e che menano le danze ma che rimane piuttosto lontana dai 22 metri avversari. Così alla mezz’ora, quando gli inglesi sono avanti 6-3, alla prima vera folata offensiva in profondità l’Australia va in meta grazie a Toomua che rompe un placcaggio un po’ molle di Twelvetrees e poi schiaccia la palla oltre la linea bianca.
Inghilterra che sembra subire il colpo e perdere un po’ quella sicurezza messa finora in mostra: al 35′ fallo evitabile di Twelvetrees e Quade Cooper non sbaglia portando l’Australia in vantaggio 13 a 6, risultato su cui si chiude il primo tempo.
Secondo tempo che inizia con l’Australia decisamente in palla e dove l’Inghilterra non sembra riuscire a reagire. A scuotere i padroni di casa ci pensa Yarde al 49′ con una bellissima fuga lungo l’out sinistro comunque fermata dalla retroguardia. La grande pressione inglese viene comunque premiata con la meta di Robshaw molto lesto a marcare una meta sfruttando una ribattuta su una calcio di Genia. Pareggio 13 a 13. Inghilterra che punge nel momento migliore degli avversari.
Inghiltera galvanizzata e che trova subito la meta del sorpasso con Farrell (viziata però da una ostruzione piuttosto evidente).
L’Australia cerca di reagire ma la sua azione è poco lineare, si espone ai contropiedi avversari e Quade Cooper sbaglia anche al 66′ un calcio molto importante. Wallabies che si rovesciano in avanti, grande pressione sulla retroguardia inglese che però regge bene: finisce 20 a 13.
Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Chris Ashton, 13 Joel Tomkins, 12 Billy Twelvetrees, 11 Marland Yarde, 10 Owen Farrell, 9 Lee Dickson, 8 Billy Vunipola, 7 Chris Robshaw (c), 6 Tom Wood, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Mako Vunipola.
Riserve: 16 Dylan Hartley, 17 Joe Marler, 18 David Wilson, 19 Dave Attwood, 20 Ben Morgan, 21 Ben Youngs, 22 Toby Flood, 23 Ben Foden.
Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen (c), 7 Michael Hooper, 6 Scott Fardy, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
Riserve: 16 Saia Faingaa, 17 Benn Robinson, 18 Sepoke Kepu, 19 Kane Douglas, 20 Ben McCalman, 21 Nic White, 22 Christian Lealiifano, 23 Bernard Foley.
Marcatori per l’Inghilterra
Mete: Robshaw (49), Farrell (57)
Conversioni: Farrell (50, 57)
Punizioni: Farrell (3, 29)
Marcatori per l’Australia
Mete: Toomua (30)
Conversioni: Cooper (31)
Punizioni: Cooper (9, 35)
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