Risultato finale di 19-17 per i padroni di casa
Dottor Jekyll e Mister Hyde. Come i protagonisti del romanzo di Louis Stevenson del 1886, i ragazzi del Saluzzo Verzuolo Rugby continuano a vivere un campionato dai due volti e dalla personalità multipla. Nell’impegno casalingo contro l’Airasca vincono, sul filo del rasoio, ma questa è probabilmente l’unica notizia buona della loro domenica. Nonostante la bella giornata autunnale, la luce sembra spenta per la formazione del saluzzese, che scende in campo senza idee e senza grinta, facendosi da subito mettere sotto dagli avversari. Giunti alla metà del primo tempo gli uomini di mister Piras sono già sotto di due mete. Nonostante tutto, pur giocando in maniera confusa e senza quasi mai concretizzare il netto vantaggio nel gioco sulle fasce, il XV della Piuma resta in corsa grazie ai piazzati di Giraudo, che sfrutta ogni occasione buona per andare ai pali e realizzare. Nella seconda fazione i saluzzese non riescono ancora ad entrare in partita, tentano di dare di più e finiscono invece con l’andare ancora a difendersi ed a subire meta. Il parziale arriva al 6-17. Tutto appare compromesso, ma in un moto di orgoglio il Saluzzo inizia finalmente ad attaccare. Azioni certo non brillanti, ma se non altro veementi e decise, che permettono ai padroni di casa di rimettersi in carreggiata, raccogliendo dapprima tre punti con piazzato di Giraudo, ed andando in seguito in meta (trasformata) proprio con il numero 9. Si giunge agli sgoccioli di gara sul risultato di 16-17. Il Saluzzo sa di non poter perdere e ci prova con tutte le sue forze. La mischia se la gioca con la forza della disperazione ed infine conquista il calcio piazzato che, grazie ad un super Giraudo, regala la vittoria. Beffato un Airasca solido e compatto, a cui va il merito delle armi. Pur dovendo rendere conto delle numerose e gravose assenze che hanno necessariamente condizionato la gara del Saluzzo, costretto tra l’altro a giocare con Bonetto 10 reinventato, non si può che notare una incredibile disparità tra questa prestazione e quella di appena una settimana fa, encomiabile, con l’Alessandria. Il Saluzzo mostra di sé due volti, uno micidiale, difensivo e grintosissimo, a tratti spavaldo e capace di tenere scacco a formazioni prestigiose, l’altro dismesso e quasi superbo, statico e apatico, che osserva intervenendo il minimo possibile. Un aspetto sul quale intervenire senza ombra di dubbio, che non può che preoccupare. Mister Piras, che dal suo canto sin qui ha ben lavorato, dotando la squadra di un buon aspetto tattico, dovrà certamente impreziosire il suo XV di un miglior aspetto mentale, in grado di mantenere lo stesso atteggiamento con tutte le avversarie ed in tutte le gare a seguire. Nel frattempo da domenica è partito il conta alla rovescia di quella che i saluzzesi definiscono “la partita”: il derby della Granda contro il Pedona. Il Cuneo Pedona, impegnato in casa, parte favorito, ma per il Saluzzo Verzuolo sarà un confronto certamente emozionante.
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