Prestazione solida dei verdi: forti fisicamente all’inizio, spumeggianti nel secondo tempo. Due mete per David Kearney
Dublino – La prima di Schmidt è una grande Irlanda che batte nettamente un avversario non facile come Samoa mostrando molti pregi e pochi difetti. I verdi prima resistono con disinvoltura all’impatto fisico degli avversari aspettando il momento di colpire. Quando arriva questa chance i verdi la sfruttano sempre con determinazione e precisione.
L’atmosfera a Lansdowne road non è quella delle grandissime occasioni, anche se lo stadio è quasi pieno. Fuori pochi affari per i bagarini. I verdi arrivano alla partita un posto dietro i loro avversari nel ranking, cosa che probabilmente molti dei 45mila spettatori non sanno. Samoa invece è alla fine di una settimana emotivamente intensa: Peter Fatialofa, condottiero di una epica vittoria contro il Galles ai mondiali del 1991, è morto mercoledì a 54 anni. I blu dunque sono in campo anche per onorare la sua memoria contro l’avversaria più importante del loro tour (i loro prossimi saranno French Barbarians e Georgia).
Al via il gioco è poco spettacolare: ritmo bassissimo con poco gioco alla mano e molte mischie, nelle quali l’Irlanda prevale.
D’Arcy inizia malissimo: sono sempre i suoi errori a far sì che Samoa sia pericolosa. Dopo pochi minuti sbaglia una presa al volo nei suoi 22 dando il via a una lunga azione d’attacco samoana che porta al facile calcio centrale di Tusi Pisi per il 3-3 e intorno al 15′ sbaglia la distanza con un compagno sui 22 difensivi e per poco Samoa non va in meta.
La costante del primo tempo è che l’Irlanda non soffre la fisicità degli avversari. Al 25′ una mischia seguente una rimessa laterale viene dominata dai verdi che travolgono la resistenza avversaria portando o’Mahony a schiacciare il 11-3 che Jackson non trasforma ma dalla linea laterale.
Samoa reagisce e Tusi Pisi dopo aver segnato il secondo calcio, manda contro il palo da posizione centrale quello che avrebbe portato i suoi a -2. Il primo tempo si chiude con una splendida azione di Kearney che sfonda la linea avversaria sui 40 metri dando il via a un’ondata verde fermata a pochi centimetri dalla meta. Durante l’azione George Pisi commette fallo su Bowe e si prende il giallo in seguito a segnalazione del TMO italiano Carlo Damasco. Jackson mette fra i pali da posizione angolata e si va al riposo sul 14-6.
Nella ripresa l’Irlanda incassa il vantaggio dell’uomo in più. I verdi alzano il ritmo, si apre spazi col gioco alla mano e trova la meta dopo otto minuti grazie a una magia di Brian O’Driscoll. Un calcio in dentro i 22 samoani scavalcato un avversario e BOD si avventa sul pallone. Il difensore è pronto a travolgere BOD che invece raccoglie il pallone senza alzarlo e lo passa direttamente fra le proprie gambe a Mcfadden; da lì mandare in meta l’appena entrato O’Brien è un gioco.
Un boato accoglie Paul O’Connell all’ingresso in campo al 55′ al posto di O’Mahony.
Schmidt manda i campo quasi tutta la panchina al 60′ e uno di loro, David Kearney, festeggia il proprio debutto nel migliore dei modi segnando nell’angolo destro la meta che trasforma, porta i verdi sul 28-9. L’Irlanda chiude acquisendo sempre maggiore fiducia e mandando in meta anche McFadden. Esordio memorabile per David Kearney, che segna la sua seconda meta al 79 contro una Samoa già negli spogliatoi.
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Tommy Bowe (23 Dave Kearney), 13 Brian O’Driscoll (22 Ian Madigan), 12 Gordon D’Arcy, 11 Fergus McFadden, 10 Paddy Jackson, 9 Conor Murray (21 Eoin Reddan), 8 Jame Heaslip (c), 7 Chris Henry (20 Sean O’Brien), 6 Peter O’Mahony (19 Paul O’Connell), 5 Devin Toner, 4 Mike McCarthy (6 Peter O’Mahony), 3 Mike Ross (18 Declan Fitzpatrick), 2 Rory Best (16 Sean Cronin), 1 Jack McGrath (17 Cian Healy). Sostituti
Mete: 25′ O’Mahony, 47′ O’Brien, 66′ e 79′ David Kearney,72′ Fergus Mc Fadden
Trasformazioni: 48′, 67′ Jackson, 73′ Jackson
Punizioni: 4′, 21′ Paddy Jackson,
Samoa: 15 Faatoina Autagavaia, 14 Alapati Leuia, 13 George Pisi (22 Isaia Tuifua), 12 Johnny Leota, 11 Brando Vaaulu (23 Fautua Otto), 10 Tusi Pisi (21 Jeremy Sua), 9 Kahn Fotuali’i, 8 Taiasina Tuifua, 7 Jack Lam, 6 Ofisa Treviranus, 5 Teofilo Paulo, 4 Faatiga Lemalu, 3 Logovi’i Mulipola (18 James Johnston), 2 Ole Avei, 1 Sakaria Taulafo. Sostituti: 16 Ti’i Paulo, 17 Viliamu Afatia, 19 Joe Tekori, 20 Alafoti Faosilivia.
Mete:
Trasformazioni:
Punizioni: 8′, 31′, Tusi Pisi 64′ Kahn Fotuali’i
Arbitro: Steve Walsh (Australia). Assistenti: Wayne Barnes (England), Luke Pearce (England). TMO: Carlo Damasco (Italia)
di Damiano Vezzosi
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