L’Italia parte bene poi si scioglie, ed è marea Australia (20-50)

Azzurri molto bene solo per venti minuti, poi gli ospiti prendono il controllo della gara e marcano sette volte. Per l’italia in meta anche il “deb” Allan

ph. Sebastiano Pessina

Il primo Test Match di Novembre degli azzurri si conclude con una brutta sconfitta per la squadra azzurra. A Torino i Wallabies passano per  50-20. Primo tempo a due facce: una prima fase in cui il XV azzurro si impone su quello australiano e si porta sul 10 a 0 e una seconda in cui gli ospiti prendono il sopravvento contro una squadra azzurra più sfilacciata e che riescono a marcare 19 punti senza subirne (complice anche due errori di Di Bernardo da fermo su piazzati non proprio impossibili). Nella ripresa la partita scivola, l’Italia difende male e concede troppo gioco agli ospiti.

 

Italia che sembra determinata e tosta sin dai primi secondi di gioco. La touche azzurra mette subito le cose in chiaro e fa capire che per l’Australia sarà un pomeriggio impegnativo, comunque si chiudano gli 80 minuti. Al 5′ Di Bernardo marca i primi tre punti della gara su piazzato ma nel giro di due minuti arriva la risposta di Quade Cooper, che però è assai sbilenca e il risultato rimane sul 3 a 0.
L’Australia si riversa nella nostra metà campo ma non trova spazi davanti a una difesa azzurra che sembra placcare qualunque cosa si muova in campo. Al 12′ arriva una meta bellissima dell’Italia che parte dai suoi 22 metri e che arriva dall’altra parte con McLean che schiaccia la palla dopo una ragnatela di passaggi da vedere e rivedere. Di Bernardo realizza e si va sul 10 a 0.
Reazione immediata wallabies che al 16′ trova una meta su azioni insistita con Ben Mowen, Cooper stavolta non può sbagliare e si va sul 10 a 7. Australia che però si rivitalizza e al 21′ trova un’altra marcatura pesante con Kuridrani che va via in velocità a Sgarbi e Sarto, Cooper realizza e ospiti che passano a condurre 14 a 10.
Inerzia della gara in mano al XV in maglia oro e Italia che in questa fase della partita soffre in mischia chiusa, fa più fatica a costruire e contenere gli attacchi ospiti, complice anche una disciplina non sempre perfetta. E al 31′ arriva così la terza meta australiana, stavolta con Cummins. Cooper non converte e ci si ferma sul 10-19.
Italia che reagisce e al 33′, conquista una punizione ma Di Bernardo stavolta non è preciso e il tabellone non si smuove. Scena che si ripete al 39′. Si va al riposo sul 19-10 per gli ospiti.

 

Australia che passa l’intero riposo in campo, vicino alle panchine e secondo tempo che inizia in maniera non troppo dissimile all’ultima fase del primo, ma con squadre che sembrano più contratte e meno precise. L’Australia comunque è spesso sul piede avanzante, vince le collisioni e tiene sotto pressione la linea di difesa azzurra. Ne approfitta Cummins che al 50′ approfitta di una sbavatura difensiva sul lato corto a e va a marcare la sua seconda meta personale. Gli ospiti si ributtano nei nostri ventidue, Cooper è particolarmente ispirato, e dieci minuti più tardi offre un bell’angolo a Ashley-Cooper che sciaccia sotto i pali la quinta meta Wallabies. La partita è ormai in mani australiane, ma l’Italia reagisce: di prepotenza Cittadini, spinto dai compagni, riesce ad andare oltre e marcare. Il neoentrato Tommaso Allan, al suo debutto, non centra i pali sulla conversione. Ai wallabies però non puoi concedere nulla: sul restart dopo la punizione di Leali’ifano, Moore recupera e serve a una mano Tomane che si fa tutto il campo e schiaccia. Ancora la giovane ala protagonista poco dopo, quando riceve il kick di Toomua e serve la meta a Folau. Con la successiva trasformazione di Leali’ifano i Wallabies arrivano a quota 50. Gli azzurri provano a salvare l’onore e si gettano alla ricerca della meta, ma le immagini del TMO non sono chiare. L’Italia ci riprova con la mischia ai cinque metri ma non passa. La gioia arriva però allo scadere, ed è una meta che fa particolarmente piacere: Allan riceve, prende l’interno di Leali’ifano non difeso da Fainga e schiaccia. Finisce 50-20 per gli ospiti.

 

 

Italia: 15 Luke McLean, 14 Tommaso Benevenuti, 13 Luca Morisi, 12 Alberto Sgarbi, 11 Leonardo Sarto, 10 Alberto Di Bernardo, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (capt), 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Marco Bortolami, 4 Antonio Pavanello, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Davide Giazzon, 1 Michele Rizzo.
Riserve: 16 Leonardo Ghiraldini, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Joshua Furno, 21 Tobias Botes, 22 Tommaso Allan, 23 Tommaso Iannone.

Marcatori Italia

Mete: McLean (11), Cittadini (61), Allan (79)
Conversioni: Di Bernardo (11)
Punizioni: Di Bernardo (4)

 

Australia: 15 Israel Folau, 14 Adam Ashley-Cooper, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Nick Cummins, 10 Quade Cooper, 9 Will Genia, 8 Ben Mowen (c), 7 Michael Hooper, 6 Rob Simmons, 5 James Horwill, 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 James Slipper.
Riserve: 16 Saia Fainga’a, 17 Benn Robinson, 18 Sekope Kepu, 19 Dave Dennis, 20 Liam Gill, 21 Nic White, 22 Christian Leali’ifano, 23 Joe Tomane.

Marcatori Australia

Mete: Mowen (15), Kuridrani (21), Cummins (32, 50), A. Cooper (59), Tomane (68), Folau (70)
Conversioni: Cooper (15, 21, 50, 59), Leali’ifano (68, 70)
Punizioni: Leali’ifano (66)

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